Page 153 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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Patria, tutti sono rimasti fino all'ultimo &l loro posto ed hanno compiuto, in ogni circostanza, interamente il loro dovere !
Ai vecchi della Divisione «Cremona ll si sono uniti i nuovi, provenienti iri gran parte dalla dura lotta partigiana, per riconqui- stare all'lt&lia, affrontando impavidamente ogni pericolo, quella li- bertà per la q~ale tanto avevano già combattuto e sofferto anche i nostri padri.
Conseguita 1& vittoria, i soldati del « Cremona n sono tornati alle loro case per riprendere il loro lavoro, non meno necessario alla ricostruzione della Patria, delle loro stesse virtù militari.
Le gloriose gesta del «Cremona lJ non rappresentano, però, che una parte del contributo offerto alla vittoria comune dai cinque Gruppi impiegati sul nostro fronte; contributo che fu senza dubbio il più efficace possibile, nel generoso apporto dato alla Causa al- leata da tutto il nostro popolo, con le diffì.cili operazioni dell'Eser- cito, della Marina, dell'Aviazione e dei Partigiani, con l'abnega- zione delle nostre _unità lavoratori, con le aperte insurrezioni delle nostre città, con l'opera dei Comitati di liberazione, che accolsero gli alleati con quella spontanea e fiduciosa simpatia e con quella ospitalità della quale soltanto la nostra gente_ è capace.
Ma, mentre, quando si trattava di indurci alla. resa, o quando eravamo chiamati in linea, a dividere con gli alleati ogni pericolo, ci era stato fatto sperare, con promesse consacrate dal sangue in- sieme versato, che una giusta e durevole pace avrebbe ben presto sostituito il duro armistizio, ora, mentre scrivo queste ultime pa- gine, sembra che dello stesso avviso non siano gli uomini politici, che siedono alla Conferenza di Parigi. Costoro non hanno avuto l'onore di vivere quéi supremi momenti che, sul campo di batta- glia, abbattono le barriere di razza e di nazionalità, per affratel- lare tutti nello sforzo comune e nel comune pericolo. Sed~ti in- torno ad un tavolo, schiavi dei più inconfessabili egoismi, attori e spettatori delle più meschine competizioni, sordi alla voce ammo- nitrice. della Storia, essi raramente decidono secondo i sacri diritti è le giuste aspirazioni dei popoli e non si accorgono che, esaltando