Page 242 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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  Cap. Giorgi combatté tanto che fu ferito e ucciso.
Ultima cosa che dico riguarda un avvenimento dopo la guer- ra. Il "Cremona" era a Piove di Sacco ed il Re Umberto venne a salutarlo. Ebbene, tutti i soldati lo fischiarono tanto da farlo scappare.
CASTELLACCI.
Vorrei fare una domanda al Sen. Boldrini. Come ha detto anche il Presidente Bausi, la Medaglia d'Oro Bruno Fanciullacci, fiorentino, ufficiale partigiano e volontario nel Gruppo di Combattimento "Cremona", ha scritto un libro dal titolo Partigiano a 15 anni.
L'autore narra in esso come l'organizzazione del Partito Comunista all'interno del Gruppo di Combattimento "Cremona", decise di accogliere la visita d'ispezione al fronte del Principe Umberto di Savoia, alla fine dell'aprile 1945, con un'azione di protesta che doveva essere fatta dai reparti schie- rati in armi. Questo per sottolineare la divisione procurata nel Paese da Casa Savoia per la complicità data al Regime fasci- sta e a seguito degli avvenimenti dell'8 settembre 1943. In sostanza la protesta era finalizzata ad impedire che la monar- chia riacquistasse consenso tra i ceti popolari.
Domando, pertanto, al senatore Boldrini, allora comandante della 28a Brigata "Garibaldi", perché mai i reparti in armi ai suoi ordini si interposero a protezione del Principe Umberto e degli ufficiali del "Cremona" per reprimere le bordate di fischi e di cori offensivi.
Vorrei, inoltre, chiedere quali furono le ragioni storiche che, ai primi del '45, portarono i vertici del Partito Comunista a dare ordini ad i suoi militanti, quasi tutti ex partigiani
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