Page 246 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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verificatosi a guerra ormai finita. Terzo: Umberto di Savoia non era, in quel momento, come dice il Fagioli, Re, ma Luogotenente Generale del Regno ed uno scrittore, per di più di cose storiche come lui, lo deve sapere e deve, quindi, esse- re preciso ,nelle sue citazioni. Quarto: "Tutti i soldati lo fischiarono". Non è vero: vi furono solo alcuni fischi dall'in- terno degli autocarri, dietro il battaglione di fanteria (il 1/21° rgt. f. "Cremona") schierato per essere passato in rivista, seguiti da qualche altro fischio dalle medesime file della 3• compagnia del battaglione. Quindi, non tutti i soldati fischia - rono ma soltanto alcuni di essi. Quinto: Il Luogotenente non è scappato. Anzi, dopo la sospensione della rassegna, mentre stava parlando con alcuni Ufficiali del Comando del Gruppo, gli si presentò direttamente la MOVM Boldrini ("Bulow"), comandante della Brigata Garibaldina "Mario Gordini", invi- tandolo a passarla in rassegna; il Luogotenente accettò molto volentieri e ricevette gli onori militari dall'intera Brigata, schierata in armi.
E con questo concludo la mia "precisazione" in merito alle affermazioni dello scrittore Fagioli.
Adesso, anche se -da sola- basterebbe la chiara risposta data al signor Castellacci, con il suo intervento (n.21 della discus- sione), dalla MOVM Arrigo Boldrini, non posso esimermi dal controbattere l'intervento dello stesso Castellacci nella Tavola Rotonda di ieri. Egli ha dato l'impressione di citare quanto scritto nel libro, Partigiano a 15 anni, dall'autore, la MOVM Bruno Fanciullacci, fiorentino, ufficiale partigiano e volonta- rio (così afferma il Castellacci) nel Gruppo di Combattimento "Cremona". Narra, infatti, l'autore, come l'organizzazione del Partito Comunista operante all'interno del Gruppo di Combattimento, decise di accogliere la visita di ispezione al
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