Page 259 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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 Motivazione della 1•Medaglia d'Oro
Comandante di compagnia all'attacco di un forte caposaldo nemi- co difeso da reticolati e campi minati, seguito da due soli fanti, volon- tariamente offertisi, si portava in pieno giorno a breve distanza dalla posizione avversaria. Lasciati dietro i due fanti, dopo aver guadato un braccio d'acqua, irrompeva sul caposaldo ancora battuto dalla nostra artiglieria e, con lancio di bombe a mano, seminava il panico fra i difen- sori, che si arrendevano in numero di 19. Raggiunto da un suo ploto- ne completava /'occupazione del caposaldo e, sotto /'infuriare del rab- bioso e micidiale fuoco di repressione incurante della propria vita, allo scoperto, estraeva dalle macerie di una postazione colpita due suoi fanti rimasti sepolti, sottraendoli a sicura morte. La notte seguente, venuto a conoscienza che un fante di un altro reparto trovavasi grave- mente ferito in un campo minato, là dove nessuno aveva osato recar- gli soccorso prima di neutralizzare le mine, da solo strisciando sul ter- reno e tastandolo palmo palmo, dopo oltre un'ora di estenuante sfor- zo, riusciva a trarlo in salvo. Splendido esempio di virtù guerriera di nostra gente e di generoso altruismo.
Chiavica Pedone (Ravenna), 2 - 3 marzo 1945.
Motivazione della 2• Medaglia d'Oro
Nelle giornate della grande offensiva di primavera condotta in Italia dalle Armate Alleate ripeteva con lo stesso ardire e lo stesso stile altre imprese non inferiori a quelle che già gli avevano procurato la concessione di una Medaglia d'Oro. Ne/l'ultima di queste, alla testa di un gruppo di animosi, attaccava con irruenza una colonna di auto- mezzi che tentava il ripiegamento e la disperdeva a colpi di P.I.A.T e a bombe a mano catturando 80 prigionieri, numerosi automezzi, rde- vante numero di armi e munizioni. Sempre alla testa dei suoi fanti riportava una grave ferita che poi lo conduceva alla morte. Spirava serenamente col pensiero rivolto alla famiglia ed alla Patria nella lumi- nosa soddisfazione di aver compiuto con piena coscienza ed assoluta modestia il suo dovere di soldato e di italiano, per il quale la conces- sione della prima Medaglia d'Oro non era stata un punto di arrivo, ma un punto di onore per fare ancora di più e sempre meglio, come effet- tivamente ha fatto.
Senio - Santerno - Po - La Croce di Cavarzere, 10-26 aprile 1945
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