Page 261 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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Arliglierfrr e il J4.{' lJrrtlrtglionr,iha comhnfluto negli ,dtimi me.~ l'o.,da S.A.H. pvrfa la Sua Nes.c;uno pC'n:<iaR. mang:iRre e Genio $i presentano in mof'fo per- : fianco a fìanco con i migliori del parola di confm·fo ai militari de- meno ancora 11. dormire: non si (etto. li Principe a' intraftiP.IU! a(- G1'1tppn, tiene a pre.<renta,·(Ni i gl'nfi nell'f i11pedfll",ii Adria; con- sf!nle il peso di giornate iuteM fabilmen[P. wn dfr,,rsi milit111·i, 1woi rolonfa1·i ade di "Motu l'roprio ., nume- ch fatirl1P, di disa.gi. rii sacrifici, promettendo il Suo 11/toinfere,.,;a- Sono impucobdi nella fnrma e r<MI! rirnmJ>PnAf! al t·alor ,1/ilitan rli perrlit.e. VENEZIA, la Hrgina menfo s11/leKituazioni che Gli ren- nP!la .rn.vfanw. e alle 1~, .wpra un1t "cicogna,, (fo!PAdriatico, la fastosa Redod~i go110e1111011fe. Silmtladi11nmi11miaturiperdelCommuioAll,ato1 la11cialaDogi,forsel'unicaperlarima~ta
La Medaglin d'Oro Boldrini la liber((Ì, perchè hanno dimo- zon/J per mggiungere il Com,rn• intRlta di quel dovizioso scrigno (lJulou:) comandante rlelln Brigafn 11trato di saper combattere e Aanno danf,: /' 8• Armata, del qitale ~ chf: erR rapprnlfEmt11.todR tantA
Garibaldi "Mario Gordini ,,, che ubbidire al loro capo. gradito t deHiderato oipite.
Da ADRIA a VENEZIA
Super&ta Adria, nel!& mattinR il nemico lo possa diet.rngger~. improvvilfato traghetto. Nel frat,.
del 26 apri]~ i fA.nti del ~I• M11i.l fuoco nemico lo arresta: tempo s.nche una b11.tteriadel 7•
avanzano infaticabilment.e vorso ferit.o gravemente all'addome, ca- Tiesce a Ruperare l'Adige soprA.
l'Adige, mentre gli RTtiglieri rle incit11.ndoi lJ'aoisoldati ed ad- un grosso natante rimorchiato Mesi.re, ant.icamera obbligatoria mordono &ncora il freno nelb. ditAnrlo la viA d11.seguire. d& barca & mot-?re o aegue I.e• la::~i;~
zona di Corbola., sotto il Po, L' &nima dell'eroe, illaminat& ne.cementa I& colonn& dei fanti. ~:;m~ 1t;~a:!~~o 1;odf.:;~: J impossibilit,ati a traghetta.re i dslla viva luce del aacrifièio, rag• Mentre il 21• conquista Pon• !nei fiabeschi ealot.ti della città
loro pesanti mat,Mia1i. giunge la schiera. di quelli che telongo e procede oltre, aliquote Non si pnò 1aschne il f&nl.e prima di lui 11.vevano fatto olo- del 22• e doli& Brigata Garibaldi
senu l' &ppoggiò dell' artiglierii:i.: causto della loro vita per la • M. Gordini •, risalgono la spon•
d11, ai.nil.'ltr&del Brenta. n giorno Jnt,mto & sud.est è entr11.toin 29 i dne reggiment,i prendouo graVi si vincono Ct>D risoluzioni a:'.i0n"' l'altro reggimento di fan- cotle-gamento fra loro a Rosar"
a tutti i costi anche j cannoni grirndeZn della Patria. devono passart'l. Le diffic0lt.A più
altrettanto grandi : Je bat.t.erie del tAria, il 22•. Da Adri" costeggia {nord di Codevigo).
Le colonne dei due reggimenti prendono 1&longa via di Ferrara; e .Rosolin&, località già liberate fant..oria •Cremona• iniziflnO una tra PonOOJag08ouroe Occhiobello dalla Brigata Garibaldi • M. gara di velocità 11,ttravorsoC8m•
sono st.ati gettati sul Po dei Gordini • cbe è alle dipendenze pagna T,upi8 e Mira, stroncano robn11ti e regolamentari ponti di
barche: di là- ei paeH !
7• «Cremona• nna dopo l' a.ltr11.il f:11.naleBianco, Fmpera Loreo,
Durl\nt.e la notte sul. 27 e nella mattinata del medMimo giorno i groppi dell'artiglieria, compiuta fra innumeri peripezie la faticosa marcia, Bttraversurn AdriA.,si port&no immediat&men• te a tergo delle colonne avan- zanti, fieri di essere anch'essi in linea!
.I reparti 11,'ç'anzatiserrano EIU Cavarzere. La. conquista della martoriata cittadina richiede una vera e propri11 bat.t-aglia, dursnt.e le. qualo viene, fra r alt,ro, &n· nientata una cospicua autocolon- na tedesca protetta da alcun.i semoventi. I fanti affronl.ano decisamente l'agguerrito nemico: arrestano I' autocarro di test.a
n Gffl. Comandantt tùl Gruppo ''Cremona,, in Piau.a S. Marco, att01"TliatO dalla folla giubilanti!.
le ult,ime reeietenze nemiche e,
uccidendone 1'equipaggio, ai pre-- dfll Gruppo e che ora agisce ~ ininterotte acclamazioni delle fra un turbine di p&8Hione po-
cipitano t11ullacolonna immobi• liz7.ata, distrnggendol~.
In questo &!tacco rifulge
roismo e grandeggia ancora una un traghetto con la entusiastica,
·volta la figura del Capitano prezios& collaborazione dei civili.
O[ORGI, beo noto per la leg- Un gruppo d'artiglieria si
gen~J&ria impresa di Chiavica schina immediatamente a i:1nd
Pedone dove, con corre.ggio leo- del fiume. Nessun indugio sof.
l' 0 .
Viene prontalJlento
organizzato
rn Meetre - Venezia. TuUi hanno ormai compreso che Venezia è
a.ssieme al 22• ftr., raggiungendo l'Adige.
popolazioni liberate, proseguono polare. •
nino, de.solo, catturò rntedP,schi, frono i fanti i travolte le ultime ma non v'è tempo per goderne. verde -rosso del •Cremona•, le·
meritandosi la Medagfo1. d'Oro retroguardie nemiche, varca.lo
Venezia è nel cuore di tutti e stimonianze palpitanti di nn ar- non ci si può fermare; bisogna rloTe, di una volontà e di on
al V. i\L
In testa. ai suoi fanti, spinto
come sempre dalla sua fede ar: dente, egli ,·uole impoeseesars1 del ponte sull'Adige prima. cbe
l'Adige, liberata Cava.nella io Ifesta, il giorno 28 si segue il Canale di Val~e in direzione del , Brenta, che viene pure attra~er· J sato senza soste, con un onnes1mo
arrivarci presto, prima di qua· hmque altro! I veneziani devono vedere per primi i soldati di qu~sta nuova. fremeu·tè Italia.
,alov, che rimarranno scritti a carat~ri d'oro nella Hloria doJ. la nuova Italia.
capain
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Sul più iilto pennone della piazza omonima, alla presenza l'ohbietivo finale e raddoppia.no del Gener&le Comandante il
di len&.Ovunque folla giubilante, Gruppo di Comb&ttimento e di sbtrndinament.i, applausi, fiori, una folla in delirio, vengono t.ripudio di ~ioia incontenibile i iRs11tiil tricolore e le insegne
bello ~U.à italiano, attende la libere.zione o non si deve farla attendere oltre; i soldA.ti del •Cremona• lo banno capito, non vogliono mancare ali' appunta· meni.o della maliarda sirenR, e mettono le ali ai piedi.
lagunare.
Dopo t11.nta corsa, la superla-
tivamente bella Venezia è Il a due passi: si distingue nettamen- te; se ne abbracciano i contorni meravigliosi; pare ai offra agli egt1ardi dei vittoriosi quRle un' a• mante da lungo tempo in impa• ziente attesa. 1 nostri soldat.i fremono, vorrebbero gettarsi a 1:1\pofittonelle su• bracci!\. Ri• Apondono quasi dietnt.tamente alle acclamazioni ent.usiutiche degli a.bit.anti di Mestre; ormai tutto il loro .ardore è proteso verso la gnmde inc11.ntatrice:
• La Serenissima ~.
Ancora una resi.,t.enza nemica.
Ma viene sggirata. Non c'è più tempo nemmeno per dare retta sii' ultfm11 rabbiosa, disperata, quanto inotilA, difesa. Un al.tacco in regola impone uno achiert1:- mento di reparti e di mezzi. Non è possibiJe ! L'attesa di Venezia è sp&t'lmodiéa! Bisogna arrivare oggi e nop. domani! .
Ogni difficoltà è cosi superata e nel pom.eriggio del 29 aprile una colonna cingolata del • Cro- mooa •, col Comandante del 22• fanteria, compie il suo ingresso ufficiale nella città· di S. Marco,
Oriago è attravereAte a grande vel•Jcità o si. giunge finalment.e a