Page 48 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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primo fra essi il ten. col. Webb Carter - dimostrarono di apprezzare degnamente il nostro valore, mettendolo lealmente in evidenza an- che presso i superiori Comandi alleati.
Infatti, anche per la favorevole propaganda dei camerati inglesi, quando entrò in linea, il « Cremona » godeva già cli una certa ri- nomanza fra le grandi unità dell '8a Armata.
I l:!oldati della Divisione « Cremona n provenivano in gran par- te dai distretti di Pisa e di Massa. Dopo di essere rimasti. fedeli al dovere nei ranghi, all'atto dell'armistizio, si erano battuti bene in Corsica nella lotta contro i Tedeschi_ Ciò costituiva un titolo di me- rito, che ben rispondeva ad una nobile tradizione iniziatasi durante il nostro Risorgimento e costantemente seguita durante la prima guerra mondiale ed in quella ora conclusa.
Giunta la Divisione in Sardegna, gli organici cominciarono a ridursi con ritmo crescente. Causa non ultima, se non addirittura la prima, era la malaria. Con il Comando a Pattada, il 21° fanteria a Bitti, il 22° a Nuoro eg il resto fra Bono, Benetutti e Nugheddu, la
« Cremona n non potev!l certo essere esente dal morbo che infesta quelle regioni. Il numero dei malarici raggiunse in qualche reparto persino il 90% e, con una morbilità così elevata, mantenere l'orga- nico dei reparti al completo divenne impossibile, come difficile di- venne mantenere elevato il mor!lle.
Truppe con scarso vitto, con un equipaggiamento deficiente, con vestiario in condizioni pietose, dislocate in zone malariche con conseguenze così gravi e manifeste, non erano certo in grado di con- servare immutato il « mordente n ~d integre le energie spirituali.
Conscie dei doveri prima compiuti, non potevano, queste trup- -pe, non ritenere immeritato quel trattamento. E, se il malcontento
non esplose in aperte, deplorevoli manifestazioni, lo si deve esclusi- vamente a,lle salde tradizioni disciplinari dei reggimenti ed al co- stante interessamento degli ufficiali che, anche se poco o nulla potevano fare in quelle condizioni, con i modesti mezzi disponibili,