Page 55 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
P. 55
39
« Un giorno, s~ avrò un permesso, voglio proprio andare a ve- derla questa tomba. Dicono che l'è tanto bella! n.
Ravenna, che già rappresentò per i Romani il più importante porto militare dell'Adriatico, accolse le autocolonne del « Cremona n coi suoi monumenti e le sue chiese avvolti dalla nebbia, in un fred- do, umide pomeriggio di gennaio. Nelle strade fangose, pressochè deserte, pochi videro l'arrivo dei nuovi liberatori della Patria. Nes- •uno sapeva ~he essi erano partiti dalla Corsica e che tanti e tanti chilometri avevano già percorso, tanto avevano già combattuto e sofferto per venire a liberare quest'ultimo lembo della nostra Italia, ancora soggetta alla odiosa occupazione germanica.
Regnava dappertutto il silenzio, corne se la città si fosse rin- ,chiusa nella visione del passato e nel culto delle sue gloriose me- morie, quasi per èimenticare l'obbrobrioso presente, anche se qual-
che cannone faceva sentire a volte la sua voce ammonitrice.
Il fronte era ormai vicino.
I Canadesi della 9" e 11a brigata, che tanto ansiosamente
attendevano il cambio, vedono giungere il «Cremona>> con g1010- ~a soddisfazione.
Le operazioni di sostituzione hanno subito inizio e proseguono •c_on ordine e con rapidità.
Il terreno è quello compreso tra Ravenna, Mezzano, la Valle di Comacchio ed il mare: una zona di colmataggio, un tempo palud-osa, oggi pressochè interamente bonificata.
Jl settore, quello delle due brigate canadesi che vanno a godere un ben meritato riposo, va dalla ferrovia Alfonsine- Ravenna al ma- re. Alla nostra sinistra rimane schierata la la Divisione canadese.
La linea corre tra il Fosso Vetro, Scolo Pignatta da una parte ·e la strada Zuccherificio di Mezzano-S. Alberto dall'altra.
A nord di 1S. Alberto volge ver!!<)est e, lasciata a noi la loca- lità di Mandriole, piega decisamente verso sud-est, raggiungendo il mare poco a nord di Casa} Borsetti.
In essa si possono individuare tre tratti ben distinti.