Page 65 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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zona di Porto Corsini, sul mare. li necessario appoggio viene intanto offerto al « Cremona n da due. reggimenti di artiglieria canadesi, il
17° ed il 24°, che rimangono in zona, sulle posizioni che già da tem- po occupavano.
Si affaccia quindi la questione del comandante dell'artiglieria. L'importante incarico viene affidato al ten. col. inglese Starling, al quale viene subito, secondo il costume britannico, conferito il gra- do provvisorio di generale (colonnello brigadiere).
Tutto ciò ha carattere temporaneo.
Ultimati i tiri, verso la fine di gennaio, il 7° potrà schierarsi e, passato alle dipendenze del generale ,Starling, fare anch'esso la sua esperienza, sia per quanto riguarda i reparti, sia per quanto con- cerne il Comando che, come è noto, si troverà continuamente ad avere rapporti di impiego con le unità alleate.
Questa esperienza consentirà, il IOmarzo, di effettuare lo scam- bio di consegne tra il generale Starling e il nostro colonnello Otto- ne, senza inconvenienti di sorta.
Riacquistata così la sua completa unità, il Gruppo si impegne- rà vittoriosamente nelle azioni nelle quali verrà impiegato.
L'ambiente, non certo favorevole,_in cui il <<Cremona>> è chia- mato ad iniziare la sua attività bellica, è caratterizzalo da:
- una linea soggetta a quella nemica, perchè completamen- te dominata dal tiro e dall'osservazione tedesca. L'avversario pote- va manovrare mezzi ed uomini al coperto, mentre noi non potevamo spostare un fucile senza essere visti ;
- un saliente nemico sulla nostra destra fìn quasi a Casa! Borsetti, reso ancora più insidioso dalla presenza di una fitta pineta;
- le scarse possibilità di rifornimento e di manovra di uomi- ni e di mezzi a causa della nostra inadeguata rete stradale;
- l'atteggiamento del nemico, divenuto subito attivo e minac- cioso alla nostra entrata in linea.