Page 72 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione

1• Vi visione canadese 1 •intero settore del 21 ° fanteria ; il che ci con- sentì un maggior respiro nei turni di linea, una più salda occupazio- ne del resto della fronte e - cosa invero assai importante I - la costituzione a Porto Corsini di un centro di addestramento ~ i complementi, che intanto cominciavano ad arrivare.
Giovani volontari che avevano già partecipato alla dura lotta partigiana ed uomini provenienti· dal centro cli Cesano, nuovi _an-• ch'essi a quel genere di guerra, ultimavano a f>orto Corsini la loro preparazione prima di assumere i doveri e le responsabilità propr1 del combattente nelle posizioni più avanzate. Alcuni di essi, data la impellente necessità, furono anzi addestrati sulla stessa linea, presso i reparti di rincalzo.
LA NOSTRA AZIONE DI CASA LOLLI (25 e 30 gennaio). - La memo- - ria sull"impiego dei reparti in difensiva del Comando inglese prevede- va anche azioni offensive locali per tener desto lo spirito aggressivo della fanteria o per migliorare qualche tratto di linea. Appunto per • conseguire quest'ultimo ~copo, venne da noi progettato l'attacco di Casa Lolli, casa che, costituita da diversi fabbricati, poteva con- siderarsi più un minuscolo villaggio che una casa isolata.
L"azione, preparata in tutti i suoi particolari mediante diretti accordi si.Il terreno, viene svolta da due plotoni di fanteria alle
18,30del 25 gennaio.
Gli uomini avanzano con il consueto slancio, ma, per la forte
reazione nemica e per il deficiente sincronismo tra l'azione dei fanti e quella del!' artiglieria, vengono fermati in prossimità della casa e costretti a ripiegare. L•azione, nonostante l'accurata prepa- razione, non riesce; ma in tutti c'è la decisione di ripeterla.
Per rinnovare il tentativo, facendo tesoro dell'esperienza con- seguita, si ritiene opportuno:
- ridurre per l'impresa la fanteria ad un plotone;
- aumentare mezzi di appoggio (artiglieria e mortai) e fare intervenire i carri armati;