Page 83 - Il Gruppo di Combattimento "Cremona" nella Guerra di Liberazione
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La preparazione, compiuta con .una intensa attività, comprese: g) lo schieramento più avanzato ddl •artiglieria ed il. comple-
tamento dell'organizzazione di controbatteria e di contromortaio; b) il miglioramento della rete stradale (soprattutto della Stra· da Antica dd Bosco, della Strada dell'Antica Corriera e delle due
strade lungo le spond~ del Canale di Bonifica) : sia per quanto ri- guardava il fondo stradale, sia per il rafforzamento dei ponti esi- stenti e per la costruzione ex novo di altri due, uno su palafitte, l'altro tipo Bailey;
c) lo studio particolareggiato dell'azione;
d) lo sgombero dei civili dalla zona compresa tra Mandriole ed il mare.
L'azione venne fissata per il 2 marzo ed affidata al colonnel- lo Arturo Ferrara, (I) comandante del 22" reggimento fanteria.
Secondo le direttive ricev~te, egli si proponeva di svolgere l'azÌone principale di sorpresa, muovendo con la fanteria sugli ob- biettivi della zona Torre di Primaro - Casa dei Venti, c9l concorso
(I) Il colonnello Arturo Fefrara aveva assunto il comando del 22° reggimento il 29 dicembre 1944,in quel di Ascoli Piceno, alla vigilia dell'entrata in linea. E.gli
• era .un vecchio della <<Cremona», avendo partecipato all'altra guerra col 21°. Par- ticolare significativo, -che merita di essere ricordato, è quello relativo all'azione di ]!tmiano - 1° novembre 1916 - in cui l'al-:ora tenente Ferrara, per essersi partico•
larmente distinto, meritò ,sul campo la promozione per. merito di .guerra a capitano. Tornato dopo venÌott"anni nella famiglia del «Cremona», bene accolto dal 22° • regg,imènto, i-1 colonnello Ferrara si era posto subito all'opera per completare e perfezionare l'addestramento che i1 suo predecessore, colonnello Si.lvestri, aveva già
ben condotto, ed in breve aveva saputo amal-gamare gli animi, trasfondere nei auoi uomini la sua stessa fede, meritarsi la fiducia de-i suoi collaboratori e mettersi, con un·azione di comando sempre ferma e serena, perfettamente alla mano tutto il reg- gjmento.
Si deve i.n gran par_te al suo ascendente personale ed all'avere egli fatto del 7:2°un efficace mezzo di lotta e di vittoria, ,il valore dimostrato nella guerra di liberazione dal reggimento, alla cui bandiera venne poi conferita la medaglia d'ar- gento al valor militare.