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58 GFDS 42 • Valutare • KLIPSCH HERESY
Componenti di qualità medio-alta, nella direzione di un contenimento dei prezzi senza sacrifici.
ché questi diffusori hanno bisogno solo dei facili 20 watt di cui sopra.
L’ASCOLTO, LE CRITICHE,
LE PROPOSTE
Gli Heresy sono stati ascoltati con un trittico Cary Audio (lettore CD 500, pre SLP 03, finale SA 200.2), di prezzo e wattaggio esorbitante. Ho l’impressione che questi diffusori riescano ad imprimere fortemente la loro personalità a qualsia- si impianto, soprattutto mi sembra che siano poco monitor, così devono essere amati per quello che sono, ma a chi li sceglie elargiscono tutto ciò di cui sono capaci con spontaneità e facilità. Tra l’al- tro hanno conosciuto anche la stagione degli amplificatori fortemente controreazionati, così con serenità posso affermare che “suonano con tutto”. Il suono degli Heresy è splendido: un celebrato, stra-conosciuto mix tra dinamica e morbidezza. Solo con grande cattiveria e grande esperienza si può trovare da ridire sulla loro performance, per- ché la sensazione di naturalezza nell’emissione incanta. Soprattutto i transienti sono resi con parti- colare freschezza, così i suoni hanno sempre la vivacità che si percepisce appena nasce una nota. L’unica vera critica che si può avanzare riguarda la scena poco corretta, infatti questi diffusori hanno la tendenza a porre il solista, qualsiasi sia la sua posizione nella realtà, inevitabilmente al centro, e ciò si può imputare, credo, alla particolare disper- sione delle trombe. Al contrario poche volte ho
notato dei laterali così ricchi di suono. Un altro problema riguarda la definizione, migliorabile per- ché connessa agli acuti un po’ calanti. Questi limiti sono superabili, ma solo da pochi altoparlanti: coriacei e avari woofer di piccole dimensioni, e nuovi paladini dell’audio-filatelia, con cupole in materiale ceramico o... aeronautico, poiché altri dispositivi non fanno molto meglio. Inoltre biso- gna sempre ricordare che con la maggiore defini- zione anche i difetti acquistano maggiore rilievo. Per questo dicevo sopra che comprendo le ragioni dell’alta efficienza, infatti lo squisito entusiasmo di questi può essere preferito alla qualità (da veri- ficare, e destinata ai pochi che ne hanno veramen- te bisogno) dei piccoli diffusori dinamici.
In ogni caso questo vuole essere anche un articolo di proposta. Gli Heresy sono presenti in una guida agli altoparlanti da supporto perché così li ho usati, e secondo me hanno dato il meglio. Sono partito da una considerazione lapalissiana: mi sono chiesto perché, se i tweeter per lavorare bene devono essere posti alla stessa quota delle orec- chie dell’ascoltatore (vedi tutta la problematica dei supporti), questi fossero posti a un metro di distanza. A questa riflessione sono arrivato anche considerando un’informazione del costruttore, il quale afferma che il supporto frontale per inclina- re gli Heresy può essere rimosso. In fabbrica dun- que sono stati usati senza inclinazione, e ciò è possibile solo su un supporto. Di conseguenza mi sono munito di uno stupido piedistallo da 50 cm, ma ugualmente è avvenuto il miracolo. Sono spa- riti i limiti della riproduzione in alto, infatti il
Il woofer negli anni ha avuto parecchie modifiche, ma la sua imposta- zione resta vincolata alle monumentali dimensioni.