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operaie e l’istituzione della Camera del Lavoro che,  seggiate a Rizzeddu, Cappuccini, San Pietro, le Cli-
           all’alba del Novecento, conta già 1900 iscritti. Una  niche, oltre il Ponte di Rosello, alla scuola Agraria
           città aperta, ricca di iniziative e fervore civile e so-  e alla Colonia IX maggio sono parte della memoria
           ciale, che esprime personalità politiche di rilievo, da  personale, dove su sterrati di campagna s’improvvi-
           Mario Berlinguer a Michele Saba, Camillo Bellieni.  savano interminabili partite di calcio con una palla di
           Nel secondo volume Negozi & Negozi - Agli albori  stracci. Ma era la domenica pomeriggio che, in fila
           del commercio a Sassari, presentato nella sala della  per due, in divisa da parata, seguiti dagli istitutori e
           Camera di Commercio dagli storici Manlio Brigaglia  dal vice-rettore Antonio Fadda (bella figura di edu-
           e Sandro Ruju, Antonio Capitta, un passato nel sinda-  catore, origini tempiesi, laurea in Letteratura Italiana
           calismo bancario e un presente da dirigente finanzia-  all’Ateneo di Cagliari con tesi su Emilio de Marchi),
           rio, sassarese con la città nel cuore, ci riprova e, dopo  si saliva dal Corso a Piazza Castello, per assistere al
           il primo racconto sui capitani d’industria arricchito da  primo spettacolo cinematografico al Politeama Verdi
           una serie di schede sulle attività produttive con testi  del marchese Pappalardo. In quella Sassari, così lon-
           redatti da Bruno Addis, Stefania Bagella, Paolo Cau,  tana eppur così vicina, tra i rumori della guerra, le
           Rita Cecaro, Alessandro Ponzeletti, Salvatore Rubi-   adunate del sabato fascista alla GIL con il federale
           no, Sandro Ruju, Esmeralda Ughi, ha concentrato la  Offeddu e l’ultima visita del Duce in Sardegna il 10
           sua attenzione su una città aperta, commercialmente  maggio del 1942, quando ormai le sorti del conflitto
           vivace, intraprendente e piena di iniziative, che chi  volgevano al peggio; in quella Sassari, dicevo, si po-
           scrive ha avuto modo di conoscere quando, nell’au-    tevano ancora ammirare in Piazza Azuni le splendide
           tunno del 1941, tra il Fascismo e la Guerra, appena  vetrine della premiata sartoria Ferrucci, dell’orefice-
           adolescente, ha varcato il portone del Convitto, l’an-  ria Margelli e della Gran Casa e Grandi Magazzini
           tico Canopoleno di Via Santa Caterina, cominciando  “Alla città di Sassari” del cavalier Angelo Tomé. Si,
           molto presto a vivere e ad amare questa città. Le pas-  proprio quello del famoso “chilo e trentatrè”!






                         Villino Crovetti colle dei cappuccini                     Orologeria Pieroni
























                                                                           Chincaglierie Mercerie F.lli Depaolini
























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