Page 119 - BOAF Journal 1 2012:2707
P. 119
Behavioral Optometry
BOAF
Volume1 Number1 2012
visite dal Chiropratico divennero molto rare e, per la prima volta nella sua vita, fu in grado di camminare senza andare a sbattere contro le cose. Tre anni più tardi, la correzione era sem- pre stabile e efficace.
Consideriamo ora cosa sta- va succedendo. Indossando i prismi con basi destre, l’effetto degli occhi che guardavano avanti attraverso le lenti era pressapoco così:
Questa percezione indivi- duale della sua posizione prima- ria è disassata alla sua sinistra. Perciò, senza questa correzione prismatica, l’individuo crederà che gli occhi sono allineati da- vanti solo quando il suo sistema “visivo” sarà marcatamente ruo- tato a destra.
A compensazione di ciò, il cor- po potrebbe attorcigliare l’intero allineamento spinale comprese spalle e fianchi.
La conseguenza di ciò è causa di scoliosi della colonna, disalli- neamento dei fianchi e cammi- nata distorta che genera ten- sione e “usura” alle gambe e alle giunture dei fianchi. Potreb- be giudicare male la sua posi- zione rispetto agli altri oggetti osservati facendolo apparire goffo e finendo contro le cose.- Non chiesi se continuava a ve- dere regolarmente il suo Chiro- pratico.
Diversi anni dopo incontrai il Dr Wayne Pharr OD, Optometrista della Florida, che descrisse questa condizione come “Sin- drome della Mid-Line Shift”. Valutazione di questa condizio-
ne, come dimostrato dal Dr Padula è la seguente:
1) Chiedere al paziente di stare eretto con la sua nor- male posizione della testa “diritta davanti”. L’Optometri- sta dovrebbe stare di fronte e di lato al paziente. Tenendo un target per inseguimenti
oculari come le wolff wand o Budgie Stick, l’Optometrista dovrebbe portare il target lentamente da parte chie- dendo al paziente di avvisare quando sente che il target è direttamente di fronte agli occhi. Annotare questa posi- zione rispetto al centro della faccia. Ripetere dall’altra par- te, da sopra e da sotto. Do- vrebbe risultare facile all’Op- tometrista vedere se è pre- sente un cattiva percezione dello spazio direzionale. Adeguati prismi gemellati possono essere introdotti per ottenere un corretto allinea- mento.
2) Alti prismi gemellati nel- l’ordine di 16 Dtp possono essere indossati con ambo le basi a destra e osservare il tentativo del paziente di
camminare in linea retta.(Pazienti che soffrono di problemi d’equilibrio a segui- to di moderato trauma chiuso cerebrale potrebbe necessi- tare di quantità di prisma molto piccole da 1/2 Dtp in su). Ripetere con entrambe le basi a sinistra e ripetere. La direzione dei prismi che pro- cura la minima difficoltà nel camminare sarà la direzione dei prismi che dovrebbe es- sere prescritta.
Normalmente prescriverei 1Dtp in aggiunta alla normale prescrizione. Aumentare il pri- sma se il cambiamento risulta insufficiente. I prismi di Fresnel potrebbero essere utili in una situazione di prova prima di prescrivere la correzione finale. Questa tecnica si riferisce so- lamente alla correzione con pri- smi laterali che sono molto pro- babilmente i più indicati per la gestione dei problemi di scolio- si.
2) L‘effetto di un piccolo squilibrio verticale del musco- lo oculare sulla struttura fisica del corpo.
Consideriamo una situazio- ne dove un soggetto abbia una piccola iperforia destra. In que- sto esempio, considereremo non presenti sintomi visivi, affa- ticamento visivo o diplopia. Comunque,affinchè il corpo sia al 100% confortevole, questa iperforia deve essere compen- sata.
Questo può essere ottenuto inclinando la testa sulla spalla destra consentendo l’allinea- mento orizzontale degli occhi.
- 119-

