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ERBE AROMATICHE
Quali altre piante aromatiche seguono il rosmarino nelle ri- chieste dei consumatori?
“Sempre parlando di piante aro- matiche per consumo gastrono- mico, molto richieste e utilizzate sono poi l’origano e la salvia, quest’ultima anche con le sue varianti, fra cui il cosiddetto sal- vione, ottimo come antipasto o stuzzichino durante un buffet o un aperitivo (le foglie intere di salvione fritte in pastella sono una croccante golosità!).
Anche l’origano, inteso come pianta, e quindi come prodotto vivo, trova terreno fertile qui in Li- guria, mentre la Sicilia ne produce molto che viene commercializzato già pronto per uso domestico.” “Un’altra pianta aromatica mol- to diffusa è quella del timo, anzi, dovremmo dire dei ‘timi’, molto usato per aromatizzare il pesce ma anche come erba salutare, per esempio nel latte e col miele per la sua azione fluidificante. Com- pletano il quadro delle piante aro- matiche più diffuse la menta e la maggiorana.”
Quantitativamente, che produ- zione offrono queste piante?
“Messe insieme, origano, salvia, timo, menta e maggiorana rag- giungono e pareggiano i 15 milio- ni di vasetti del rosmarino che fa, come detto, la parte del leone.”
Non mi ha ancora parlato della piantina, il basilico, che si iden- tifica fortemente con la Liguria e con una sua grande prepa- razione culinaria, cioè il pesto. Che posizione occupa il basili- co nella particolare classifica che ci sta illustrando?
“Il basilico, che dà tanto lustro alla cucina ligure, ha tuttavia un
‘difetto’ strutturale, se così si può dire: quello di essere una pianta delicata che amplifica i rischi di deperimento quando deve essere trasportata.
Diventa perciò difficile da com- mercializzare se si prevedono viaggi lunghi.
In ogni caso, c’è una richiesta im- portante di basilico da parte delle grandi catene distributive italiane, soprattutto la Conad, molto attiva in questo periodo.
Per questi motivi la commercializ-
zazione del basilico è relativamen- te contenuta e si aggira attorno a 1/2 milioni di vasetti, sempre da 14 centimetri di diametro.
In realtà, è una pianta, detto per inciso, che si riesce a produrre an- che in modo che sia più resistente, in grado cioè di affrontare traspor- ti più lunghi, ma in questo caso il processo produttivo ne fa lievitare molto il costo con le conseguenze che si possono immaginare.”
C’è qualche pianta aromatica prodotta e commercializzata in
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