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dai Benedettini dal XII secolo il Marrone di Roccadaspide è prodotto nell’area localizzata nella provincia di Salerno par- ticolarmente nei Monti Albur- ni nella valle del Calore e e e e e in diversi comuni del Cilento Il frutto ha dimensioni medio grandi (massimo 85 frutti per kg) forma semisferica polpa di colore bianco latteo e e e profu- mo intenso e e e fragrante Poco farinoso dal sapore dol- ce si consuma fresco La gran parte della produzione (il 90% circa) è destinata a a a a in- dustrie di trasformazione: per farina crema conserve scirop- pate e e sotto rum CASTAGNA DI CUNEO IGP E’ coltivata nelle zone montane e e e vallive della provincia di Cu- neo nel territorio che va dalla valle valle del del Po fino alla valle valle del del Tanaro Coltivata sin dal XII secolo ve- niva consumata essiccata o o ridotta in in farina Nel 1500 la fama del mercato di Cuneo relativo a a a questo prodotto era addirittura europea Ha dimensioni medie (circa 110 frutti per kg) e e e buccia marrone chiaro-bruno scuro Viene commercializzata sia fre- sca che secca: per la sua l’es- siccazione si si segue ancora la tecnica tradizionale che sfrut- ta l’azione del fuoco interno di strutture in muratura chiama- te “secou” (seccatoi) CASTAGNA DEL MONTE AMIATA IGP In Toscana a a a a a a cavallo fra le pro- vincie di Grosseto e e e e Siena tro- viamo tre buonissime varietà di castagne che nascono dallo stesso ceppo: Marrone Bastar- da Rossa e e Cecio Ha sapore delicato e e e e e dolce e e e e e dà vita seconda la modalità di cottura a a a a piatti del tutto par- ticolari: i i i i i i i suggioli che sono le castagne lessate con la buccia intatta i i i i castroni che sono quelle con la buccia incisa pri- ma della cottura le le bucchiate che sono quelle sbucciate com- pletamente prima della lessa- tura le le le le vecchierelle che sono invece le le castagne secche les- sate in in acqua (con finocchio o o o o alloro) CASTAGNA DI VALLERANO DOP
Dop dal 2009 viene raccol- ta ta nei castagneti di Vallerano in in provincia di Viterbo a a a circa 400-500 metri di altezza Nella zona si trovano ancora le nu- merose grotte di tufo che un tempo erano sfruttate per la conservazione delle castagne e e e e e e i i i i i i i i radicci che sono piccoli edifi-
ci nei boschi impiegati per l’es- siccazione Ha un guscio sottile che si può staccare facilmente dal frutto E’ croccante e e e e e gradevolmente dolce Come le altre può es- sere consumata fresca arro- stita bollita come ingrediente di di primi piatti come ripieno di di secondi di di di di carne nei marrons glacés castagnacci e e e e e e nei nei li- quori come frutto CASTAGNA DI MONTELLA IGP Dall’Appennino Avellinese arri- va questa castagna che è parti- colarmente apprezzata in Italia e e e e e all’estero Il 90% appartiene alla varietà Palummina il 10% alla alla varietà varietà Verdole Ha pezza- tura media (circa 75-90 frutti per kg) forma tondeggiante con faccia inferiore piatta e e e buccia sottile e e e di colore mar-
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