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SALUMI
produzione porta nel prodotto finito alla marchiatura a a a a a a fuoco e all’etichetta dalla scritta “Speck Alto Adige IGP” in in italiano e e in in tedesco e e e il simbolo “Südtirol” Nel 1996 lo “Speck Alto Adige” ottenne dall’ UE il riconoscimen- to della denominazione “Indica- zione geografica protetta” Nel 2003 il “Consorzio Tutela Speck Alto Adige” venne ufficialmente autorizzato dal Ministero Politiche Agricole e e e e e Forestali a a a rappresen- tare gli interessi di tutti i i i i i i produt-
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tori di “Speck” ciò ai sensi della legge 526/99 Oggi il “Consor- zio” tutela gli interessi di ventotto produttori di speck altoatesini Il primo elemento che può deter- minare la bontà dello Speck Alto Adige IGP riguarda ovviamente la selezione dell’ottima materia prima seguono marchiatura con la data di inizio produzione e e mi- scelazione degli aromi All’interno d’un processo che rispetta regole molto severe il singolo produttore può personalizzare il proprio pro-
dotto decidendo in base a a ricet- te te te segrete tramandate di padre in figlio quali spezie aggiungere e e e e e in che misura Così lo Speck Alto Adige assume ogni volta un tocco personale Ogni pezzo pezzo è un pezzo pezzo unico Le baffe vengono cosparse d’una speciale miscela di aromi e e e e sale e e e e e e salmistrate a a a a secco per tre settimane in ambiente fresco Poi le baffe vengono esposte alter- nativamente ad una affumicatura leggera ed all’aria fresca delle val- li di montagna altoatesine Solo