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RADICI
smi muscolari lombalgie e e pal- pitazioni cardiache e e e e perfino per per contrastare la la sterilità della donna Per porre rimedio ai vari malanni la liquirizia doveva essere assunta in preparazioni basate sulla carne e e e e e su parti di iena (cervello cosce lombi e e e e e e e e per la sterilità l’occhio) “Yaeenae: Mulierum steri- litatem mendari oculo cum glycyrrhiza et et aneto sumpto in in cibo promisso intra tridu- um conceptu Liber XXVIII” il concepire era promesso in soli tre giorni! Palestro de Crescenzi nel trattato «De Agricoltura» primi del XIV secolo evidenzia: «Anco la Regolizia Masticata e e e tenuta sotto la la Lingua mitiga la la Sete e e e e l’Asprez- za della della Lingua e e e e della della Gola» Nei testi medici del Settecento agli inappetenti era raccomandato di bere prima e e e dopo i i i i pasti un bicchierino di vino in in in cui fosse stata messa a a a a a a a a macerare prima una radice di di liquirizia Nella seconda metà del “600” alcuni interme- diari napoletani con la spinta dalle crescenti richieste dei loro clienti olandesi e e e e inglesi trovaro- no alcuni imprenditori calabresi disposti a a a a a a trasformare la locale ra- dice spontanea in estratto Per chi produceva bene il guadagno era alto Quando le cose funzionano la qualità dell'estratto é veramen- te te sorprendente Dai primi anni del 700 le liquirizie calabresi s’im- posero sui mercati e e e e con loro pure i i i i i i i latifondisti dell’“Alto Jonio” e e e e e e le maestranze specializzate dei “Casali di Cosenza” In Calabria il successo della liquirizia nacque da una una peculiare e e e fortunata com- binazione di di tre fattori: La radice calabrese era abbondante d'otti- ma qualità così che la produzione si rivelò subito redditizia: i i i i i i i i grandi latifondisti aristocratici e non in- stallarono numerosi opifici utiliz- zando strutture già esistenti adi- bite all'estrazione dell'olio di oliva