Page 80 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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70 LEZIONE QUARTA,
e nel XL , risuscitano gli altri tre ;
Ma riconobbe, come fu più innante,
li re di Nasamona prigioniero
,
Bambiriigo, Agricallee Farurante,
Maniiardo e lìalastro e Rimedonte
Che piangendo tenean bassa la fronte.
Nel canto XIV il re di Granata é Slordilano :
Stordilano e Tesira e Baricondo
L' un dopo l' altro , mostra la sua gente;
Granala al primo, t.'lisbona al secondo,
E Maiorica al terzo ò ubbidiente.
Nel XVI, invece, ci si presenta come re di Granata, Follicone z
Ilan Mataiista e Follicone a tronte
E Baricondo ed ogni lor seguace.
Tiene il primo Almeria, tiene il lecondo
Granala, tien Maiorca Baricondo.
Di queste contradizioni, se ne potrebbe citar dell’ altre o
dell’ Ariosto stesso, e di Milton, e del Cervantes, e di Gualtiero
Scott e d’ Eugenio Sue, e perfino di filosofi che scrivono guidati
dalla fredda ragione, e non, come i poeti, strascinati dall’ ar-
dente immaginazione. Ma so n’è citate anche troppe pel nostro
scopo, che era di dimostrare la somma futilità di quell’argo-
mento, jier asserire la pluralità degli autori dei poemi omerici.
Se poi prescindiamo da quelle, noi troviamo, nel complesso di
questi poemi, Ude ordine, tal connessione di parti, tale oppor-
tunità d’episodi convergenti tutti al medesimo fine e tutti subor-
dinati alla grande idea generale che si sviluppa nei duo poemi
che sarebbe per noi uno strano prodigio che parecchi poeti, do-
tati anche dello stesso gonio, viventi nella stessa età, lavoras-
sero separatamente sullo stesso soggetto, eppure i loro mosaici
concordassero cosi esattamente da potersene fare un tutto com-
pleto. E s’é detto i due poemi, perché posto un Omero autore
d’uno di essi (e come non porlo?), bisogna, a parer nostro, am-
mettere che quello stesso sia l’ autore dell’ altro. Il soggetto del-
1 uno è r ira d’ Achille che mette la discordia fra i capitani ; e
dalla discordia ne derivano immensi danni, come derivano be-
nefizi dall’ unione ristabilita. Il soggetto dell’ altro, sono le av-
venture d’ Ulisse che coll’accortezza o la longanimità sa uscire
illeso da ogni guaio, sa superare ogni pericolo, e ritorna final-
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