Page 18 - Mary Shelley
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sentire, non puoi desiderare contro di me vendetta più grande di quella che sento. Per quanto tu sia stato annientato, la mia angoscia è stata superiore alla tua, poiché il pungolo amaro del ricordo non cesserà di bruciale nelle mie ferite finché la morte non le chiuderà per sempre».
«Ma presto - gridò con triste e solenne entusiasmo - io morirò, e ciò che ora sento non lo sentirò più. Presto queste sofferenze ardenti saranno estinte. Salirò trionfante sulla mia pira funebre ed esulterò nell’agonia delle fiamme che mi tortureranno. La luce di quella conflagrazione svanirà; le mie ceneri saranno sparse nel mare dai venti. Il mio spinto dormirà in pace, o se penserà, non sarà certo così».
Detto questo, balzò fuori dalla finestra della cabina sulla zattera di ghiaccio che stava accanto al vascello. Fu presto portato via dalle onde e si perse lontano, nelle tenebre.