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materia, intendendo con questa definizione  qualunque tipo di sostanza fisica,
               producendo solo ed esclusivamente calore.

                  LE INVENZIONI DISTRUTTE DAL GOVERNO OMBRA

                Una lobby di potere occulto gestisce l'economia mondiale
                Decine di invenzioni e scoperte vengono censurate in nome di interessi economici
                superiori. E dietro queste manovre si celano i servizi segreti del governo ombra
                americano e la potentissima Commissione per l'Energia Atomica.
                Vi siete mai chiesti che fine facciano certe invenzioni straordinarie, la cui messa in
                produzione potrebbe radicalmente cambiare la nostra economia? Ebbene, molti di
                questi progetti vengono sovente acquistati da quelle stesse ditte i cui interessi
                rischiano di essere minacciati, ed infine distrutti. Innumerevoli volte la stampa ci ha
                proposto l'esistenza di vetture ad  acqua o  ad energia elettrica, in grado  di
                soppiantare i velivoli a benzina. Chi scrive ha avuto modo di toccare con mano, nel
                giugno del 1990, un'auto elettrica che non inquinava e non costava.
                Funzionava alla perfezione, ma la sua messa in produzione, ci fu detto, contrastava
                con  gli interessi dei costruttori di automobili tradizionali, come pure delle
                multinazionali arabo-americane  che fatturano migliaia  di miliardi vendendoci la
                benzina.
                E difatti di questo e  di altri progetti, nel  giro  di pochi mesi, non se ne ebbe più
                traccia. L'ultimo è stato presentato a marzo a Napoli; si trattava di una Seicento a
                trazione termica, elettrica, ribattezzata Athena. Un prototipo che, ne siamo certi, non
                avrà vita lunga, come già è successo a tutti quelli che l'hanno preceduto.
                SCOMPARSI NEL NULLA
                E che fine hanno fatto gli studi di Martin Fleischmann e Stanley Pons, che nel marzo
                del 1990  avevano  dichiarato  di avere realizzato la fusione fredda con il palladio
                (esperimento ripetuto con successo presso il laboratorio italiano  di  Frascati),
                scoprendo  così una forma  di energia assolutamente non inquinante, che avrebbe
                però costretto molte multinazionali ad abbandonare il redditizio nucleare?
                Anche  di questi esperimenti non si è saputo  più  nulla. Non solo. Nell'ottobre di
                quell'anno Pons mise in vendita la propria casa ed in seguito fece perdere le proprie
                tracce. Perché? Era stato forse minacciato da qualcuno?
                La risposta a questi quesiti è sin troppo scontata. Le  grandi ditte, le holding, le
                multinazionali, le "sette sorelle  petrolifere" impediscono con  qualsiasi mezzo che
                scoperte innovative  possano rendere superate macchine e  strumenti  da loro
                commercializzate. Un noto inventore e sensitivo italiano, Marcello Creti, ebbe a
                dichiarare negli anni Settanta di avere costruito un lama rasoio "eterno", cioè la cui
                lama non si sarebbe mai usurata. Quel brevetto fu acquistato, e distrutto, da una
                nota casa  produttrice di rasoi,  che temeva di perdere mercato. Finché i rasoi si
                rompevano, si disse,  era possibile venderne degli altri e dunque guadagnare. Un
                rasoio indistruttibile avrebbe fatto fallire all'istante tutte le ditte produttrici.
                Attualmente esistono anche migliaia di invenzioni 'in cantiere', non realizzate o non
                immesse sul mercato, se non prima che si esauriscano le scorte delle merci già
                disponibili. Chi lavora nel campo informatico sa già che esistono computer mille
                volte più potenti dei personal in commercio. Ma le ditte  costruttrici aspettano di
                terminare le vecchie scorte, per non restare con del materiale invenduto.

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