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in musica e parole “La leggenda di Langhirano e della principessa
di Matalidulo”) diffusasi nell’800, vuole invece associare l’antico
nome del paese alla presenza di un “Lago delle Rane” e di fatto la
rana è diventata l’emblema della città. Durante il Medioevo gra-
zie alla sua posizione geografica, quasi una “cerniera” tra città e
territorio collinare-montano, vede accrescere la propria impor-
tanza, diventando sede di un florido “mercato del lunedì”, tuttora
esistente.
Il Museo del Prosciutto di Parma
Attrattive
Il Palazzo Municipale: l’imponente architettura attuale, tipica
della “villa”, risale ai primi anni del ‘600 e sorge su una struttura
duecentesca. Gli interni sono arredati con mobili e dipinti della
prima metà dell’800. La Sala dei Tartari colpisce per la sontuo-
sità dei decori del XIX secolo e delle tele ad olio databili metà
XVII sec.
Centro Culturale Emma Agnetti Bizzi: ha sede nell’ex macello
storico e accoglie i principali servizi culturali. Al suo interno ospi-
ta anche il Museo del Risorgimento Faustino Tanara.
Ex foro Boario: esempio pregevole di architettura rurale, restau-
rato ed adibito a sede del Museo del Prosciutto, facente parte
dei Musei del Cibo: www.meseidelcibo.it
Chiesa Dell’Annunciazione di Maria vergine: l’impianto ba-
rocco originario subì modifiche nel ‘900, l’interno conserva di-
pinti del XVII e XVIII secolo. Sito su via Mazzini.
Chiesa di San Michele Arcangelo: sorgeva in località Mattaleto
su di un impianto bizantino, notevole è il campanile romanico e
l’organo a canne del XIX sec.
Parco delle Rimembranze: nasce a ricordo dei caduti della Pri-
ma Guerra Mondiale a cui sono dedicati i 30 alberi ivi presenti.
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