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zoccolatura delle pareti erano dipinte e laminate d’oro zecchino.
Tutte le altre sale del castello vennero fatte affrescare a “grotte-
sche” alla fine del ‘500 e inizio ‘600 dalla famiglia Sforza di Santa-
fiora, allora proprietaria, affidò l’incarico a Cesare Baglione il più
celebre pittore di decorazioni del nostro territorio, che fondendo
reminescenze classiche con estro bizzarro ha creato immagini che
animano le pareti con leggerezza ed eleganza.
Oggi il maniero è incluso nell’elenco dei più importanti musei ita-
liani, per numero di visitatori, facendo parte di un itinerario turisti-
co tra i più frequentati della Provincia di Parma. In luglio ed ago-
sto di ogni anno ospita nel cortile d’onore un prestigioso festival
musicale dedicato al famosissimo soprano langhiranese Renata
Tebaldi.
La Badia Benedettina di S.Maria della neve sorge sulla riva oc-
cidentale del torrente Parma a Torrechiara lungo l’antica Via dei
Linari, che da Fidenza conduceva i pellegrini a superare “il Malpas-
so” (Passo del Lagastrello) per fede verso Roma e la Terra Santa o
per commercio di beni, come il sale, allora particolarmente pre-
zioso. Venne costruita da Pier Maria Rossi a partire dal 1471 per
il figlio Ugolino che l’anno seguente ottenne l’ordinazione sacer-
dotale. Nel 1473 Papa Sisto IV rilasciò l’autorizzazione ad erigere
il cenobio benedettino e nel 1479 la chiesa veniva consacrata a
S.Maria della Neve. Nel 1551 l’Abbazia venne incendiata e distrut-
ta dalle truppe farnesiane. Ristrutturata nel 1600. Divenne luogo
di soggiorno per i monaci di Parma. Nel 1775 vi soggiornò anche
il Duca Don Ferdinando di Borbone. Nel 1810 un decreto napo-
Foto: Michele Riccomini Badia di Santa Maria della Neve
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