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3. LE TRASFORMAZIONI DI RAPPORTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO IN CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO
durati più di 90 giorni. Si registra, inoltre, che il 9,9% dei contratti che sono stati trasformati ha avuto una
durata compresa tra 31 e 90 giorni (51 mila) e, infine, solo il 5,2% una durata fino a 30 giorni (27 mila) (Tabella
3.4). L’unica classe di durata del contratto a Tempo Determinato trasformato che registra nel 2020 un incre-
mento del numero di trasformazioni è quella compresa tra 31 e 90 giorni, per la quale si osserva un incre-
mento del 4,1% (pari a 2 mila trasformazioni). Tutte le altre classi di durata mostrano un calo nelle trasfor-
mazioni, tra le quali si rileva la diminuzione più marcata per i contratti con durata tra 91 e 365 giorni (-27,8%).
Nel 2019, invece, caratterizzato da una crescita delle trasformazioni, quest’ultima classe di durata ha regi-
strato il maggior incremento, pari al 36,8%, mentre nel 2018, quando si osserva un notevole incremento delle
trasformazioni, il tasso di crescita più elevato risulta quello relativo ai contratti a Tempo Determinato supe-
riori a un anno di durata.
Tabella 3.4 - Durata del contratto prima della trasformazione. Valori assoluti e percentuali. Anni 2018, 2019 e 2020
Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie
Nel triennio 2018-2020 risulta, inoltre, in aumento l’incidenza delle trasformazioni dei contratti a Tempo De-
terminato con durata tra 91 e 365 giorni, che passa dal 49,4% rilevato nel 2018 al 54,7% nel 2020 (+5,3 punti
percentuali), seppur nel 2020 scende la quota percentuale delle trasformazioni per questa classe di durata,
a causa del forte decremento registrato in termini assoluti. L’incidenza dei contratti con altre classi di durata,
invece, decresce nel 2019 e aumenta nel 2020, con le trasformazioni di contratti con durata tra 31 e 90 giorni,
che vedono il proprio peso aumentare nel triennio dal 9,3% al 9,9%.
Per quanto riguarda la durata dei contratti a Tempo Indeterminato che sono stati trasformati da Tempo De-
terminato, calcolata, quindi, dal momento della trasformazione fino alla loro eventuale cessazione, si osserva
che su 576 mila trasformazioni avvenute nel 2018 si registrano 46 mila contratti (pari all’8,0%) cessati lo
stesso anno, 106 mila presentano una cessazione l’anno successivo (pari al 18,3% del totale) e 57 mila (pari
al 9,9%), invece, terminano dopo due anni (Tabella 3.5). Complessivamente, quindi, possiamo affermare che
il 36,2% dei contratti a Tempo Determinato trasformati nel 2018 cessano entro due anni dalla trasformazione
e il 26,3% entro l’anno successivo. I contratti che sono stati trasformati nel 2019, invece, presentano una
quota percentuale di cessazioni nello stesso anno di trasformazione pari al 9,5%, superiore rispetto a quella
relativa al 2018 (+1,5 punti percentuali), mentre risulta inferiore al 2018 la percentuale di contratti, pari al
14,6%, cessati l’anno successivo alla trasformazione (-3,7 punti percentuali). Il 24,2% dei contratti trasformati
nel 2019 terminano, quindi, entro l’anno successivo alla trasformazione, pari a -2,1 punti percentuali rispetto
a quelli trasformati nel 2018. Relativamente al 2020, possiamo osservare solo quelli che sono cessati lo stesso
anno, che risultano pari al 7,0%, percentuale più bassa rispetto ai contratti trasformati e cessati nello stesso
anno, sia nel 2018 (-1,0 punto percentuale) che nel 2019 (-2,5 punti).
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