Page 17 - Dossier modello A2.0
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Partendo dal presupposto che ciascun modello di governance per l’affidamento del servizio dovrà essere plasmato sulle esigenze e le caratteristiche territoriali, occorre comunque rimarcare l’importanza di un’esatta definizione dell’oggetto della procedura di affidamento. In base al decreto Ronchi prima, e al Codice dell’ambiente poi, l’affidamento dovrebbe riguardare il ciclo integrato dei rifiuti (fasi a monte, ovvero raccolta, spazzamento, trasporto, e fasi a valle caratterizzate dalla componente impiantistica, ovvero trasformazione, recupero e smaltimento), potendo ricomprendere anche la realizzazione degli impianti.
In caso di impianti e altre dotazioni patrimoniali di proprietà di Enti locali già esistenti al momento dell’assegnazione del servizio, questi devono essere conferiti in comodato ai soggetti affidatari; nel caso di impianti di proprietà di privati, occorre invece regolare l’accesso in modo tale da garantire un equilibrio tra il principio di prossimità e il principio di concorrenza. Si pone, dunque, il problema della regolamentazione del prezzo di accesso e dell’individuazione degli strumenti per disciplinare il rapporto tra pubblico e privato.
Oltre al problema della corretta definizione dell’ambito e dell’oggetto dell’affidamento, il servizio di gestione dei rifiuti ha risentito della forte incertezza e instabilità normativa generale sulle modalità dell’affidamento che ha interessato tutti i servizi pubblici locali a rilevanza economica.
Ambiente 2.0 Consorzio Stabile S. C. a r.l.
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