Page 29 - Dossier modello A2.0
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percentuale di gestioni attivate del 67%, pari al tasso di avvio dei cantieri stessi; un dato significativo soprattutto in considerazione della complessità di interventi di questo tipo.
Tuttavia, in virtù di alcune caratteristiche peculiari del ciclo dei rifiuti, il mercato del debito avrebbe potuto svilupparsi in maniera più sostenuta se non avessero prevalso alcuni elementi di criticità che in futuro vanno migliorati.
Tra le caratteristiche intrinseche che avrebbero potuto favorire un reale sviluppo del project financing in questo comparto e che dovranno essere oggetto di proposte migliorative si osservano:
• La possibilità di aggregazione funzionale tra i soggetti gestori per la distinguibilità tecnica delle diverse fasi del ciclo integrato. La separazione della parte impiantistica non consente di integrare l’opera dall’attività di servizio a monte (garanzia dei flussi), creando in tal modo i presupposti per l’impiego della finanza strutturata;
• La possibilità di accorpamento di più impianti di trattamento nello stesso progetto, che garantirebbe un sistema integrato di trattamento e smaltimento in una determinata area, rendendo il settore particolarmente adatto al ricorso a strumenti di project financing per la possibilità di incidere significativamente sul rischio legato a variazioni nella produzione di rifiuti nel bacino di utenza;
• Una domanda di trattamento essenzialmente stabile e prevedibile, soprattutto in presenza di una adeguata programmazione, che mitiga considerevolmente il rischio di mercato dei progetti.
In linea generale dunque, interventi di Project Financing/PPP rappresentano forme di coinvolgimento del settore privato che hanno le caratteristiche per interessare anche il comparto dei rifiuti, soprattutto per il finanziamento degli investimenti per la realizzazione o l’ammodernamento dell’impiantistica.
In considerazione della presenza nel comparto di imprese multiservizio, spesso quotate, si osserva che una ulteriore modalità di finanziamento degli investimenti nel settore dei rifiuti, molto diffusa, è rappresentata da approcci su base “corporate”. Un’indagine realizzata dall’ABI evidenzia che tra gli elementi che incidono in modo sostanziale nella valutazione di un finanziamento “green” vi è soprattutto la solidità del soggetto che richiede il finanziamento, seguita da un quadro regolamentare stabile. Anche dal punto di vista della capacità di finanziarsi, quindi, la grande dimensione, unita alla diversificazione delle attività, tipica delle multiutility, sembra essere una chiave di successo da non trascurare, viste le difficoltà evidenziate per la realizzazione di investimenti con altre modalità di finanza innovativa.
Concludendo, si può affermare che il comparto sembra avere tutte le caratteristiche per lo sviluppo di un mercato per gli investitori di lungo termine, considerato che:
Ambiente 2.0 Consorzio Stabile S. C. a r.l.
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