Page 31 - Dossier modello A2.0
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Nella realtà i veri termini del problema sono legati a:
• Una dotazione impiantistica “irrazionale”, insufficiente in alcuni territori, obsoleta in altri, a rischio sovradimensionamento in altri ancora;
• La mancanza di una programmazione adeguata, che offra garanzie in termini di conferimenti di rifiuti agli impianti e quindi di sostenibilità economica degli stessi;
• La difficoltà di finanziare investimenti per promuovere lo sviluppo tecnologico del settore.
Anche il contesto generale all’interno del quale il settore si è evoluto è profondamente cambiato: il territorio si sta esaurendo, la capacità di intervento del settore pubblico è sempre più ridotta per i noti vincoli di bilancio e per una generale tendenza che vede ridursi il ruolo dello Stato nell’economia in favore di una maggiore apertura al mercato, mentre il settore privato fatica a trovare risorse per la crisi finanziaria che ha ridotto ampiamente le possibilità di accesso al credito.
n questo quadro appare indispensabile agire sui nodi critici che ancora bloccano il comparto, nella consapevolezza dell’urgenza di affrontare il tema di uno sviluppo industriale che impedisca alle “croniche situazioni emergenziali” che lo contraddistinguono di continuare a dettare i ritmi di interventi inevitabilmente privi di logiche di ampio respiro. Valorizzare economicamente la gestione dei rifiuti, rendendola sempre più sostenibile, deve essere l’obiettivo da perseguire.
Tutto questo però scevri da condizionamenti ideologici, che troppo spesso hanno portato ad affrontare la tematica della gestione dei rifiuti con atteggiamenti manichei, pro o contro un certo di tipo di trattamento rispetto a un altro. In realtà il tema è complesso, con molteplici sfaccettature, ciascuna delle quali richiede riposte specifiche, nella consapevolezza di come le diverse forme di gestione siano tra loro complementari e non antagoniste. Anzi, trovare un giusto mix di soluzioni renderebbe il sistema più flessibile rispetto a un mercato in continua evoluzione tecnologica e molto volatile in termini di flussi di rifiuti conferiti e prezzi dei beni riciclati, oltre che in relazione alle specificità territoriali e alle strutture energetiche e di riciclo presenti.
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