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L’industria olearia è, dunque, a tutti gli effetti non solo un’antichissima
attività, portata avanti per secoli con grande maestria, ma anche
un’attualissima e preziosa fonte di business con le potenzialità giuste per
espandersi ulteriormente e diventare ancora più profittevole per le future
generazioni di Roggianesi.
Trasformare l’arte dell’olivicoltura in un’industria molto remunerativa è
possibile.
Lo dimostra “Terre Rugiani”: un tempo semplici frantoiani, oggi un vero e
proprio brand che produce ed esporta olio EVO biologico estratto dalla
monocultivar autoctona “Roggianella”. Terre Rugiani nasce nel 1997 da
Antonio Farinella, fondatore del primo frantoio, un uomo il cui amore per
l’olivicoltura era iniziato molti anni prima, quando da piccolo iniziò a lavorare
nel vecchio “trappito” dello zio.
Il frantoio non è stato solo un luogo di
produzione ma una seconda casa anche
per la moglie Venere e i suoi figli, un
rifugio dove il suono dei macchinari, le
voci degli agricoltori con le cassette di
olive e l’odore avvolgente dell’olio
appena spremuto hanno colorato le
giornate dei piccoli Angiolino e Giuseppe
fin dai loro primi passi tra gli uliveti.
La maestria artigianale, il rispetto per la
terra e il legame con il territorio
rimangono saldamente al centro del
lavoro quotidiano della famiglia Farinella.
Il nome stesso, “Terre Rugiani,” è un
omaggio ad uno degli antichi nomi di
Roggiano Gravina: dove sono nati, dove sono diventati frantoiani per
passione.
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