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guigna; febl'Hìe gaglia·r.da (mltr,o ,sala'Sso e la stessa b~- deJlla presenza •degli spuOi muco-pu11ulenVi-giallicci é del,Ja
vandla). · fel>b~eua c~ntfoua • c0n sud~ri not,lumi\. pFofusi. Per lo
Giorno S10. $ang\1Je cotennoso 11i~'ondant·e però d\ir sier@; sta~o ~i g~aVie emacir~zione elelll 'infermo sì c0osi 1 gli<1> l'uso
diiminiJzionè di h11Hi i sio 1 lomi ; spuLPi mmc@,sangui~oi e del latte e del decott0 di licfuen~ islandico c0lla eor.leccia
semp11e più fac,i11i ( emuls,ione con olio dfricino~. pernv:iana che, giusta iii )ilairere del Meclico Divisionale, fu
G,i@rno ,5 11.. iJ!,.'opp.riessi0ne deJ riet,~o quasi swaniila; IDoHe c0·nbinua,to nel ~oFso della convallescenza.
1
il
~ianqu1]lla; api,ressia; esili al:vini; espelit@Fazio!ile facilé, Già da sei gi0r.ni l!lirrninuiva,no in un m000 vstoso ~li
cop\osa, ~empre uerò Fossigna e cofl tracce pi pus (emul- • sputi , l!)l!lantunque sempre JlUrulenlii e à'od@re. fetido,'
sione deprimente). l!)Uand'alll'im)ili:0vvis0 ,e senza prececlenza di sin~@mi, an.z,i
]))a,) primo al dl>.cim0 giorno di giugn0 pregredi gra- ci0n sensibile s0,Hiev0 , l'espel10razione maFciosa si Fese
da~amente in meglii0 ; gJi spuli non Jiliù sanguigni ma èli .talmente co·pi·osa da clovere creder a11l'apertura d'una v.o- •
muc0 elabo11at0, misto ad una mate11ia giafl)lil;:cia, Jileré n0n mica lilell'interno del parenchima. poi monale. Ohre a4 un
sen.za qualehe dol011e va1gante nella cavHà del petto; ri lit•ro cli J!lUS giaf1fo-verclasii·0 felici issi mo espe~lorò l'am-
corFenle febbFeHa- ve~perlin•a ~(Continuazione delt'ttso dlel • malarto i,n clue gi0rni e laNIO fl!l insopportabile l'odorce che
l'ucq,ua di lauroceraso , estratf/lo di g?°u·squiamo e 7.ermes si dov:eHe Jlassa 1r ad i'solarl@.
Dal giorno 7 cli lugli0 ai 50 cessò gradata,me_nle lo
minerale~.
Gi'orn0 ,t 1. Dopo una ,ma,tnina smani0sa , verso le 0re sp0tro purulenl.0 e l'ammarlat@ riloFnò in fo1dtwolè stato di
àue ll@meridiane ricornpairvern gli spn~i sa1nguign'i c0n di~ sariilà non senz 1 a spèrao,za cli J!lerfelta g_uarig ione.
spne~ e polso febòFile (salasso d'oncie _sei; mezza·diram- Presenlernen~e, 50 d'ag@slo, è già un mese che g0de
ma d'estratto acq,uoso di seg,ale cornuto in ire onci'e di bmma salu1Le.
veicofo; clvsiere purgativo). • • Ho slirnal0 • tenere memoria cli (!JUeslo caso co_me •
Gi0rno 12. IEessaz ione \!egli spuli sauguigni ed in ve<lle corrnluàente ecl alto a chiarire seml)re J!lÌÙ ciò che è am-
espeH0Iìazi0ne ml!lc0s0-purl!Jllenta; alDIDondan,~i esili alvini; me~so generalmero~e clai piuì ~istinti PraLici cioè la v,alida.
ouina copiosa ; suclore ; a·piressia (continuazione debt' e- azione deprirrnente cardio~vasale del nilr@ e dell'estratto
'frtrat•to 1 di segale). acquoso di segale •e@rnuto; l'azione lon1ica del lichéne
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!Dai 15 a1i 18 il migUoramento (u notevole eon l'uso islanclico e del'(~ corteccia peruviam; la· 'possilbilitàc dellla
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élelle bibite 111iUraie e clell"acq,ua d,i la1miceraso a segno, guarigione SJ!lOPlanea· della Lisicfuezza pollmonare. e dlillla
eh.e l'ammalaUo eta apinelic0 e senza smdori nollmrni, ri- cicatrice delle cavità ~ubeie@lari già creduta da Faotoael1li
manendo per@ la tosse @ qualche doloiello vagante nel · ed 0r.a ammessa da Legrancl, Boudet, Lebert, ecc.
cav,o deslFo del 1011ace. In qmest0 stato di cose esaminai@
ahlentamenle il peUtro, s'ebbe a ri·conost:elìe in c@rrispon-
denza ·aeJ.I'apice del }l@lmone deslF@, ima mè<ilìocre oltu- RELAZ/EG!NE DELLE (!liWFEBENZE scmN1]FI€lm
si~à eon soffio es~iral01ìio mollo Jilll001rnziàt0 Ida frane cre-
der' alb'esis~enza dli tube~celi ivi latenbi. Nè fu vane il cri- ( Continuazione del mese di luglio).
terio ehè nella sera Idei 19, ~esasi di nuovo Jil·i~ì. molesta la ScuiMnERI, Il ~oU. ComisseUti pre11de la parola per
t0sse, non ta,rdé la compa,11sà deila copiiosa wolmono1111agia <falle lettura, second@ l'ordrine del giorno, del,Ja sua Me-
che si giudicò . proven ie0ie da esulceraziolile cleJ paren- . moriia suillfa clegenerazioD'e cancrenosa dei buboni si fili•
0
c~ima polm0nale e Idei vasi che l'atilrav,ersano peF Cusio1ne -bici ~vecl1i num :t8, pag. 158~. .
dei ll'lbercoli. " Il Doll. lfai)il)ila,ri ap)il@ggiando l'idea del Dott. Comisseltt
Di lunga durala fu quest'emorragia, menl 1 11e cor;ti,nuò Fa nola1re come nel caso d'00 Carrnbinie,re ~ al lello o 1.17,
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per ben· clieei giorni senz'interFl!lzione ed in m0d·o cla mi- in cmi i I bubone era ben a,vviat0 ed a eica~rice a van-
' (Jf
oacciare la vita delll'i,nferm0. 11 ' sangue er:a espetuorato zaha ~ve,sse esser-vati nell)a l1ingua sint0mi d'jaffezfane
nei p11imi @iomi scioll,o e clCcolore rosso,scu.rn, Jil'iÙI Mrdi gas·lr@-e@lerfoa con p0lsi strelli, con1trani e come quesU
mis·t© a coaguli scomposti d'un odoi,e fe~id0, ecl in fine fen@m@ni • fo;ser accompa,gnali daJlla c0mparsa d'alcune
p0i in un col sa ngm1 era;v.i pus fofiidissim_o. 11 continuo !tacce d''incomirnciata eanerena, per cui· temendo quesL'e-
g0rgolio ed iii bisogrn@ d'espellor.ar,e teneva f i,nfermo in siito Fu ind0ll0 a praticair un salasso ed a riccorrer agl 1 ~
n0n inber11otta vegli a. Del resto fell>bre Sl!licca·ta; cute aricla -em0l11ienUi localli: clieÌro il buon eflìeuo· dei qu.af,i rimedi, •
e calda ; sc~e inrensa. appro~amfolo ili l\ifodico Divisionale, insisteva ·nel rpètodo
II FJreesistenle deJileriment0 ài for~e deH'ammalaLo e I@ anLiffI,@gi,slico geneMle, soprattul,to nellJ.a pratica dli tre
squaJllore del vollt0 non ci l'listo1sero dal ricon.:eF allle sot- salassi: dopo del che, c0n ,l'amministrazione d'un purga-
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tirazi0n1i sanguigne, appoggiati agli fosegnamént·i dli L0uis ti,110, ·eol'la c@nLi,nuazione della dieia, cori calaplàsmi,
e d' .Andlìal, onde modera1r i p11ogressi dellla flogosi. Fu- ecc., ebbe la seddisfaizione di prev(}rìire la diffu_sione della
'llOno prabicali due salassi ed iI sangue si mostlìò coten- caiocreFJa l!lel bl!lbone.
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Il IDobt ·€Jomissetti ricomda com~ )iliù , v@llte avesse ii-
noso, non aibf.iJondainle cli sier0 tbibite gliiacciaJte con due chiamata 1' ablenzi.0ne déi Colleghi su ques\a complicazione j
dr.amme -di n,i,tro al g,iorno; estr,atto acquoso di segale 1
cornuto in drose di mezza dr,amma con 't•re oncì'e dì ~eic0fo; e che fa a1ppunto questo caso citato dà,l Dolt. Tappa~i
sul àec~inarc clcll' emor.ragia si trasse 7,rofitto dalZ' agione e quelle p_iù anteriore del BFigadle110 aHr.ove cH~to che .
r1·vulsiva dei Pescicatorii c'he in numer,o di q,ua,tlr:o furono ~© de-ciseF a tessere la Mem@lìi;i dli cui aveva data lettura
applicati ag,li aiti infer-iori). • in (iJUella Sedulà,. ~ '
50 di g,iu~no. ~,ià \\'in~a la polmorioriragia, s'esaminò Il lil0M . .A,j1me, dietro l'asserzi0oe del li)0~t. Comisset,li; .
cli nUOV,@ il pèHo , si pe11cepì distinto rantolo · caiVie11noso dli non av:er.e lro-walo Auto1ri _ che abbian0 parlato iato11no
con peltoriloquia ; ~I cfie c0nifeFmav,a: la fatta diag~os·i del a q,uéslo faUto Jilalt~l@gico, dice che Lagneau nel suo
passaggio dei tubercoli alla fusione, lenendo anche conto liraUato su le ma,)aH-ie• silfìHli~he ne ha faHo pallola, se