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Prevenzione Incendi
In linea generale, il settore della ristorazione, CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
non rientra tra le attività soggette ai controlli di
prevenzione incendi di cui al DPR 151/2011, so- INSTALLAZIONE IN LOVCALE ESTERNO
stanzialmente perché i ristoranti vengono classi- LOCALE ESTERNO:
ficati come a “rischio incendio basso” o “rischio Il locale deve essere realizzato con materiali
incendio medio”.
di classe 0 di reazione al fuoco italiana o di
classe minima A1 di reazione al fuoco europea.
Il capitolo 7 del decreto tratta gli “Impianti per
la cottura di alimenti (cucine) e lavaggio sto- Prescrizioni aggiuntive per i locali esterni
viglie, anche nell’ambito dell’ospitalità pro- realizzati in adiacenza all’edificio servito
fessionale, di comunità e ambiti similari.”
• L’eventuale parete adiacente alla parete dell’e-
dificio deve essere priva di aperture e posse-
Per impianti per la cottura di alimenti (cucine) dere una resistenza al fuoco almeno REI/EI 30.
e lavaggio stoviglie.si intendono gli impianti: • L’eventuale parete in comune con l’edificio
“asserviti al complesso delle attività che afferi- deve essere priva di aperture e possedere una
scono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, resistenza al fuoco almeno REI/EI 120.
ai settori turistico alberghiero, della ristorazio-
ne, dei bar, delle grandi catene di ristorazione Accesso
aperte al pubblico, delle comunità e degli enti L’accesso deve avvenire direttamente dall’e-
pubblici e privati. sterno, tramite porta larga almeno 0,9 m
Inoltre, per “ambiti similari”, ci si riferisce, realizzata in materiale di classe 0 di reazione al
a titolo esemplificativo ma non esaustivo, a fuoco italiana o di classe A1 di reazione al fuoco
conventi, circoli ed associazioni.
europea.
INSTALLAZIONE DEI LOCALI Disposizioni particolari
Nel caso in cui l’aerazione sia realizzata
tramite aperture di aerazione comandate,
Questi impianti possono essere installati: l’impianto di rivelazione deve comandare anche
1. in locale esterno; un’elettrovalvola automatica a riarmo manuale
posta sull’impianto interno all’esterno del lo-
2. in apposito locale inserito nella volumetria cale di installazione, nonché azionare dispo-
del fabbricato servito; sitivi di segnalazione ottici ed acustici.
3. nel locale in cui avviene la consumazione pasti. IN APPOSITO LOCALE INSERITO NELLA
VOLUMETRIA DEL FABBRICATO SERVITO
Nel primo e secondo caso il locale deve esse- I locali devono costituire compartimento antin-
re ad uso esclusivo degli impianti di produzio- cendio.
ne del calore, ma non in modo assoluto, infatti Gli elementi costruttivi del locale devono pos-
sono ammessi anche eventuali apparecchi de- sedere i seguenti requisiti, in funzione della
stinati a funzioni complementari o ausiliarie del portata termica totale dell’impianto Q TOT: (vedi
medesimo impianto (ad esempio caldaie murali schema 1).
per la produzione di acqua Schema 1
calda sanitaria) e servizi ac-
cessori al locale cucina (ad Resistenza al fuoco Resistenza al fuoco
esempio lavaggio stoviglie, Q TOT
dispensa, spogliatoi, ecc.), Strutture portanti Elementi separanti
anche in locali direttamente
comunicanti. ≤ 116 kW R ≥ 60 REI/EI ≥ 60
In tutti e tre i luoghi di in- > 116 kW R ≥ 120 REI/EI ≥ 120
stallazione, il piano di calpe-
stio del locale non può essere
ubicato a quota massima di – 5 m rispetto al INSTALLAZIONE IN LOCALE IN CUI AVVIE-
piano di riferimento. NE LA CONSUMAZIONE PASTI
Anche in questo caso i locali devono costituire
Negli ultimi due luoghi di installazione sopra- compartimento antincendio.
elencati, l’attestazione su parete esterna deve Gli elementi costruttivi del locale devono
essere almeno il 15% del perimetro del locale. possedere gli stessi requisiti del locale inserito
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