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PERMESSO DI COSTRIRE PER LA CHIU-
SURA DELLA TERRAZZA
La giurisrudenza in materia è piuttosto chiara.
Trattandosi di nuovi volumi e modifica della sago-
ma dell’edificio, la realizzazione di una veranda con
chiu sura di un balcone o terrazza, è soggetta a per-
messo di costruire.
Quindi una veranda realizzata senza idoneo titolo
edilizio è da considerare abusiva e, come tale, an-
drebbe demolita.
In alternativa, in base agli articoli 36 e 37 del Dpr 380/2001 vi è la possibilità di “sanare” le opere edilizie abusive, in
quanto secondo gli stessi articoli in presenza di interventi realizzati senza permesso di costruire, senza dichiarazione
di inizio attività, o in difformità da essi, il responsabile dell’abuso o il proprietario possono ottenere titolo abilitativo
a costruire in sanatoria se l’intervento risulta conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente non solo al mo-
mento della realizza zione dello stesso, ma anche al momento della presentazione della domanda.
BONUS APPLICABILI SOLO PER EDIFICI CONCLUSI ED ACCATASTATI
Le categorie catastali che individuano la destinazione d’uso di un immobile sono suddivise in 6 gruppi, ciascu-
no indicato da una lettera dell’alfabeto.
Quelle fittizie fanno parte del gruppo classificato sotto la lettera F e sono le seguenti:
• F1, aree urbane, situate al piano terra di fabbricati accatastati al catasto urbano
• F2, unità collabenti, fabbricati fatiscenti e inutilizzabili, privi di agibilità
• F3, unità in corso di costruzione
• F4, unità in corso di definizione, simili alla categoria precedente ma privi di destinazione d’uso e consistenza
• F5, lastrici solari.
Le agevolazioni fiscali (ri strutturazioni, ecobonus, sismabonus, bonus facciate) sia pplicano solo in presenza di
edifici ulti mati e esistenti e con unitàimmobiliari regolarmente accatastate prima dell’inizio dei lavori (articoli
119 e 121 del Dl 34/2020, convertito in legge 77/2020, arti colo 1,c ommi 66-77,della legge 178/2020, di Bilan cio
per il 2021). La detrazione non può inoltre essere applica ta se l’immobile è classificato nella categoria cata stale deno-
minata “F3-unità in corso dicostruzione”, in quanto non viene associata nessuna rendita catastale. In questo caso,
il fabbricato in corso di costruzione vie ne iscritto in catasto con la categoria F3, ma senza at tribuzione di rendita in
quanto l’immobile non si può ancora ritenere un fabbricato «abitabile o servibile al l’uso cui è destinato» (articolo28del
Rd 562/1939).
POMPE DI CALORE, TECNOLOGIE A EMISSIONI ZERO
Lo afferma Riccardo Bani, presidente di Arse, associazione per il riscaldamento senza emissioni, il quale di-
fende il Superbonus ma chiede di renderlo più selettivo, con un occhio di riguardo alle tecnologie ad ennmissioni
zero come le pompe di calore geotermiche e ad alta temperatura. Con le tecnologie esistenti sarebbe già possibile
sostituire un milione di caldaie con pompe di calore geotermiche, in questo modo le emissioni nel nostro Paese s
iridurrebbero di circa 13 milioni di tonnellate di C02 all’anno.
Attualmente 17,5 milioni su 25,5 abitazioni italiane usano il metano, le biomasse in 3,6 milioni di abitazioni,
il riscaldamento elettrico e il gasolio in 1,3 milioni e il Gpl in 1,2 milioni di case.
Le pompe di calore geotermiche sono poco conosciute, estraggono la loro fonte di calore (o lo immette) dal sottosuo-
lo, a differenza delle pompe di calore ad aria, la cui fonte di calore è per l’appunto l’aria.
Putrtropppo il costo di installazione di un impianto con PdCG è superiore ad uno con PdCA o con caldaia a gas e
questo scoraggia molte persone, ma se si guarda un pò più lontano i loro minori consumi e la minor manutenzione,
permettono di recuperare il maggiore investimento in pochi anni.
Se si vogliono raggiungere gli obbietivi dati dalla transizione eenrgetica bisogna necessariamente fare un cambio di
marcia e utilizzare qualle tecnologie innovative che sfruttando una fonte di calore na turale come il terreno o le acque
diprima falda o l’aria.
36 Novembre/Dicembre 2021 2021