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Tecnica
limiti di accettabilità) per 10 tipologie di
strumenti “legali”, scelti in settori tipici
attuali.
L’obbligatorietà per l’installazione di
misuratori conformi alla direttiva MID
parte dal 2016, ma già in molti si sono
portati avanti con il lavoro anche se c'è
ancora tanto da fare.
CERCHIAMO DI FARE CHIAREzzA
Al giorno d’oggi vige il contratto tra
cliente e fornitore del tipo “paghi quel-
lo che consumi". Questo tipo di ac-
cordo porta di sicuro molti vantaggi ai
partners, ma entrambi hanno interesse
a misurare la merce di scambio (elettri-
cità, calore, acqua, ecc. ) con la maggio-
re precisione possibile.
Esempio: prendiamo un tassametro
(MI007); quando noi prendiamo un
taxi, come possiamo essere sicuri che il
tassametro sia preciso? Il nostro tassista
dovrà dotarsi di un tassametro marcato
MID, il che vorrà dire che rispetta delle
direttive precise, con un errore di misu-
ra accettabile e di conseguenza un dato Marcatura prima dell'entrata in vigore della Di-
attendibile. rettiva MID
Ecco perchè nasce la necessità di un elenco di
requisiti e regole tecniche da rispettare per garan-
tire l’accuratezza della misura, la direttiva MID. lanza è svolta dagli uffici metrici delle Camere di
Commercio
La MID non è una normativa e nemmeno una
legge: la MID è una direttiva e gli strumenti QUALI SONO LE SANzIONI IN CASO DI VIO-
che rispondono a tali requisiti sono strumenti LAzIONE DELLE DISPOSIzIONI DEL DECRE-
con marcatura MID. TO LEGISLATIVO 2 FEBBRAIO 2007, N° 22
Dalla correttezza e affidabilità delle misure rile- L’art. 20, comma 1, del Decreto Legislativo, salvo
vate dai dispositivi marcati MID dipendono infat- che il fatto costituisca reato, prevede una san-
ti transazioni commerciali, imposizioni di tasse, zione amministrativa a carico di chiunque com-
adozione di misure a protezione dell’ambiente, mercializza e mette in servizio strumenti di
tutela dei consumatori e molto altro ancora. misura non conformi alle disposizioni del de-
creto legislativo stesso. Tale sanzione consiste
L’APPLICAzIONE DELLA DIRETTIVA COSA nel pagamento di una somma da 500 a 1500 per
COMPORTA PER IL TERMOTECNICO, L’IN- ciascuno strumento commercializzato e messo in
STALLATORE, L’UTENTE FINALE servizio.
Il termotecnico, per gli usi residenziali, com-
merciali e/o industriali, è tenuto a prescrivere DECRETO 30 OTTOBRE 2013, N. 155
l’impiego di strumenti conformi alla direttiva, Regolamento recante criteri per l'esecuzione dei
mentre l’installatore è tenuto ad accertarsi che controlli metrologici successivi sui contatori
gli strumenti utilizzati siano conformi alla MID. dell'acqua e sui contatori di calore, ai sensi del
Per quanto riguarda l’utente finale i riflessi sono decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, attuati-
evidenti, maggiore tutela in quanto consumato- vo della direttiva 2004/22/CE (MID). (13G00195)
re, maggiore trasparenza nelle transazioni com- (GU Serie Generale n.5 del 8-1-2014)
merciali. Entrata in vigore del provvedimento:
23/01/2014
CHI CONTROLLA L’APPLICAzIONE DEL DE-
CRETO LEGISLATIVO 2 FEBBRAIO 2007, N° 22 E’ il decreto che regolamenta i cosiddetti «Con-
Poichè al momento non sono stati ancora indi- trolli metrologici successivi» sui contatori per
viduati i soggetti incaricati di svolgere attività di acqua e Calore. E’ logica conseguenza di quanto
vigilanza sul mercato, per ora l’attività di vigi- esprime la Direttiva 2004/22CE della MID rece-
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