Page 13 - GUIDA LIBRETTO IMPIANTO
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Scheda 2
            5    Assente: barrare la casella con una X se l’impianto è sprovvisto di sistemi di trattamento.


            6    filtrazione: anche se il DPR 59 non ne prescrive l’obbligatorietà, la filtrazione deve essere pre-
                 sente per assicurare che all’interno dell’impianto non penetrino corpi estranei, apporre quindi il
                 segno X quando è presente.


            7    Addolcimento: trasformazione dei sali incrostanti in sali solubili.
                 Trattamento prescritto per potenze superiori ai 100 kW e gradi superiori a 25 °f se solo riscaldamen-
                 to o a 15 °f se anche acs.
           Alla voce “durezza totale impianto” riportare la durezza ottenuta dopo il trattamento di addolcimento.



            8    Condizionamento chimico:
                 trattamento prescritto per potenze inferiori a 100 kW. Tipico degli impianti di piccola potenzialità,
                 nel caso di nuovi impianti o ristrutturazioni è obbligatorio anche per acque con durezza minore
           di 15 °f (es. dosatore di polifosfati).



            9    Protezione dal gelo: viene richiesto di specificare il tipo di prodotto antigelo presente, la sua
                 concentrazione e il pH dell’acqua d’impianto. Desumere i dati dai valori del prodotto utilizzato.
                 Inserire il valore di pH del liquido presente nell’impianto, il valore è anche rilevabile con apposi-
           to strumento.
           Il prodotto che viene comunemente usato è il glicole:
           - il glicole etilenico (nocivo per ingestione; non può essere scaricato in fognatura)
           - il glicole propilenico (atossico, ha un livello di tossicità molto basso, così basso che la US Food and
             Drug Administration ha classificato come additivo “generalmente riconosciuto come sicuro” per l’uso
             alimentare).

           Come antigelo, il glicole etilenico ha certe caratteristiche che sono superiori al glicole propilenico. E’
           necessario meno quantità di  glicole etilenico rispetto al glicole propilenico per raggiungere la stessa
           protezione freeze-point.
           Possiamo dire che tra i due glicoli (etilenico e propilenico) viene data la preferenza al secondo negli
           impianti nei quali, oltre all’uso tipico della climatizzazione, vi è uno scambio tra fluido termovettore e
           acqua calda sanitaria o di piscina, essendo il glicole etilenico nocivo per rischi di inquinamneto dell’ac-
           qua per uso umano.

           Percentuale di glicole presente:
           Va espressa in percentuale sul volume di acqua complessivo dell’impianto. La misurazione va fatta
           con l’uso di rifrattometri, strumenti che determinano la % di antigelo in base alla deviazione subita
           da un raggio luminoso al passaggio attraverso un campione d’acqua additivata di glicole.

           Ph dell’acqua d’impianto:
           il pH è un numero variabile da 0 a 14 ed indica la neutralità (pH=7), acidità (meno di 7) o l’alcalinità
           (più di 7) di un’acqua, additivata o no.
           Nel caso di acqua additivata con antigelo, questa misura permette di capire se l’antigelo si è degradato
           al tal punto da abbassare il pH dell’acqua dell’impianto a valori di potenziale corrosività. La misura-
           zione si può effettuare con cartine al tornasole oppure, per ottenere valori più precisi, con appositi
           pH-metri.
           La norma UNI 8065 prescrive che il pH dell’acqua dell’impianto deve essere almeno 7.


            10   TRATTAMENTo ACS: in base a quanto disposto da DPR 59/09 anche gli impianti di produzione
                 di acqua calda sanitaria devono essere dotati di impianti di condizionamento e addolcimento in
                 funzione della potenzialità dell’impianto e delle caratteristiche di durezza dell’acqua di alimen-
           to. L’uso di impianti di trattamento dell’acqua è di fondamentale importanza per il mantenimento delle
           performance dei sistemi di produzione ad accumulo.

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