Page 107 - Per-colpa-di-quella-divisa-bianca-da-marinaio_Neat
P. 107

fatori. Si sconfiggeva finalmente il nemico pidocchio... peg-
          giore  dei  nostri  aguzzini  presenti  e  passati.  Nel  vedere  le
          nostre ciocche di capelli sporchi, arruffati, brulicanti di pidoc-
          chi,  che  scomparivano  dentro  i  bidoni  ci  ridiede  la  gioia  di
          vivere.

          Sotto la doccia calda, con sapone rudimentale ma efficace, ci
          ricordammo che la pulizia e’ una grande bella cosa! Ricomin-
          ciammo a sentire il flusso del sangue, il battere del cuore piu'

          sicuro!
          Passammo  in  un  altro  camerone  per  essere  rivestiti  al  com-

          pleto, con vestiti puliti, pesanti e nuovi. Nuovi, per modo di
          dire perche' erano le uniformi di migliaia e migliaia di soldati
          russi.  morti  in  battaglia.  Loro  non  ne  avevano  piu’  bisogno
          noi si  e ci stavamo bene dentro. Fummo rivestiti dalle scarpe
          al cappello, senza pagare un soldo, per la generosita' dei nostri
          alleati  russi.  Era  tempo  che  facessero  qualche  cosa  per  noi.

          Poi  ci  diedero  un  numero,  e  diventammo  parte  dell'esercito
          russo.

          La mia uniforme doveva essere appartenuta a qualche mezzo
          ufficíaletto,  era  di  buon  materiale.  Naturalmente  ci  ballavo
          dentro  ma mi sentivo cosi’ contento, cosi’ nuovo, che comin-
          ciai a saltare per la gioia. Chi conosce la miseria sì accontenta
          di poco!

          Quando il nostro gruppo ebbe finìto di rimettersi a nuovo, in
          fila  marciammo  verso  il  cortile  e  li’  rincontraì  Gennarino  e
   102   103   104   105   106   107   108   109   110   111   112