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Credo che la vista della nostra miseria, fece impressione
anche ai nostri aguzzini. Non ci gridarono ordini - non ci in-
trupparono non ci spinsero come ordinariamente facevano. Si
misero davanti a noi e ci dissero di seguirli come meglio pote-
vamo. Era un mese che non camminavamo. Ci muovevamo
come ubriachi... reggendoci tra di noi... ed aiutando gli an-
zianí ed i piu' malridotti. Ho ancora nella mente la tristezza di
quella sfilata. La gente ci lasciava passare in silenzio rispet-
toso e sofferente.
“Gennari'... Giuse'... come ve la passate?”.
“Come i morti che camminano....”, rispose Gennarino.
