Page 158 - Per-colpa-di-quella-divisa-bianca-da-marinaio_Neat
P. 158

Latte di pecora e di mucca, fanno formaggio buono e profu-
          mato!”

          “Le salsicce le ha portate la moglie del macellaio Maria Anto-
          nia. Hanno ammazzato i primi maiali verso la fine di Settem-
          bre, festa della bella madonna del Tindari. Assaggiane un pez-
          zetto per vedere come son fatte bene e stagionate... grazie a
          Dio!”

          Stavo a casa... proprio  a casa...  amore di  casa...  profumo di
          casa... sapore di casa! Dio mio avevo fatto bene a non morire.
          E  tutti  quelli  che  non  son  tornati?  Che  ho  lasciato  lungo  la

          strada? Mamme... povere mamme... povere spose, povere in-
          namorate, povere famiglie!

          Sotto la pancia enorme della caldaia, la fiamma saliva, si con-
          torceva,  tra  mille  scintille  ed  uno  schioppettio  continuo  dei
          sarmenti che venivano divorati dalla furia del fuoco... intorno
          c’era un calduccio che mi invitava al sonno, ed un cinguettio
          di persone che domandavano e rispondevano e  mi  tenevano
          desto...  per  forza.  Ma  era  proprio  vero?  0  sognavo?  Quante

          volte  me  lo  sono  domandato.  Ma  stavo  per  addormentarmi
          appoggiato alla tavola quando la voce di papa’, come quella di
          un ufficiale in piena battaglia, fece fare un silenzio riverente.

          “Calogero... e tutti... i maccheroni sono cotti... a tavola!”

          “Prima di cominciare... da buoni cristiani, preghiamo”.

          “Signore ti ringraziamo... per il figlio che ci hai ridato sano e
   153   154   155   156   157   158   159   160   161   162   163