Page 231 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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230 al-Futūḥāt al-makkiyya
In questo giorno Allah ha operato la sintesi della creazione dell’Uomo,
poiché l’Altissimo lo ha creato riunendo le due forme: la Forma del Vero
e la forma del Mondo ( ). È per questo motivo che ha dato a questo
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giorno, nel linguaggio della Legge tradizionale, il nome di “giorno della
riunione (ya m al- umu a ”. Inoltre Egli lo ha abbellito con l’ornamento
( a dei Nomi divini, lo ha ornato (ḥallā) con essi, e lo ha stabilito tra
di essi come Calif o per mezzo di esso [ornamento]: l’Uomo è appar-
so così con il più bello degli ornamenti divini nella perfezione. Allah,
l’Altissimo, gli ha dato il privilegio di essere più vasto della Sua Mise-
ricordia; questa non Lo contiene – Gloria a Lui – e non può applicarsi
a Lui, poiché il ricettacolo della sua inf uenza sono le creature. Ma il
cuore contiene il Vero, Gloria a Lui, ed è dunque più vasto della Miseri-
cordia di Allah. Si tratta di una delle cose più stupefacenti: la creazione
del cuore dipende dalla Misericordia di Allah, ed esso è più vasto di lei.
Per colui che è il supporto di manifestazione della perfezione del Vero
non c’è ornamento più sublime dell’ornamento di Allah: Allah gli ha
dato un nome tratto dalla lingua degli arabi del tempo dell’ignoranza,
quello di “ʿa ū a”, cioè il giorno della bellezza e dell’ornamento.
Quindi il Vero Si è manifestato nella Sua perfezione nella più perfetta
delle creature, che è Adamo, e non c’è giorno, tra i giorni [della creazio-
ne] più perfetto di Venerdì, perché in esso venne manifestata la Saggez-
za della Potenza [o Capacità di fare (i ti ā )], mediante la Sua creazione,
in quel giorno, dell’Uomo, che Allah ha creato sulla Sua forma. Così
non restò altra perfezione da creare per la Potenza divina, poiché nulla
è più perfetto della Forma del Vero.
Poiché Venerdì è il più perfetto dei giorni ed in esso è stato creato il più
perfetto degli esseri, il Vero ha privilegiato [questo giorno] con quell’ora
331 Nel Cap. 90 [II 173.15] Ibn ʿArabī precisa: “Egli ha scelto il Venerdì tra i giorni, in
quanto in esso apparvero le due forme [la forma del Vero ( u at al-ḥa ) e la forma del
Mondo ( u at al- ālam)]. Allah ha fatto quel giorno per le forme ed esso equivale al quinto
mese [lunare] per il luogo ove cade la goccia [di sperma]. Esso è un giorno di genere
femminile, a cui appartiene l’abbellimento ( a e il completamento della creazione.
Allah ha scelto in esso una delle sue ore ( a āt), che è come la macchia nello specchio.
Egli è l’oggetto (ma ūʿ) della forma che risulta dallo specchio del giorno e quindi vede
in esso Se stesso. È alla forma che appare, tra lo specchio e colui che lo osserva, che
spetta il discorso e l’imposizione legale (takl )“.