Page 233 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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232                                         al-Futūḥāt al-makkiyya

            una delle ventiquattro parti del giorno, e si trova nella metà del giorno
            che si chiama dì ( a ā ). Quindi essa è nella esteriorità ( ā i ) di quel
            giorno, e nella interiorità ( ā i ) dell’essere umano, in quanto l’esteriorità
            dell’uomo corrisponde all’interiorità del giorno [cioè alla notte], mentre
            l’interiorità dell’uomo corrisponde all’esteriorità del giorno.

            Non vedi che gli è stato ordinato di vegliare la notte di Ramaḍān? E la
            veglia ( iyām) è un regime della modalità esteriore [o grossolana ( ā i )]
            dell’uomo. La sua modalità esteriore è quella che riposa con il sonno
            “ed Allah ha fatto per lui il sonno come un ristoro ( u āt)” (cfr. Cor.
            XXV-47), cioè un riposo ( āḥa .
            La notte è la sede dell’epifania (ta all ) divina e della discesa dominicale
            ed il recepimento di questa discesa per mezzo della veglia dell’essere
            contingente è obbligatorio nella Via per a a  divino. Questa discesa ne-
            lla notte fa le veci dell’ora che si trova nel dì di Venerdì, ma la discesa
            ha luogo in ogni notte, mentre l’ora è specif ca del giorno di Venerdì.
            Essa è l’ora della perfezione e la perfezione non può che essere una in
            ogni genere, se si tratta di un genere predisposto alla perfezione, come
            nel caso della predisposizione (i ti  ā ) dell’Uomo. Non c’è dunque altri
            che la riceva se non l’Uomo. L’Uomo è perfetto per il suo Signore a
            causa della Forma ed il giorno di Venerdì è perfetto per via dell’Uomo,
            in quanto egli è stato creato in esso, e non è stato creato in esso se non
            nell’ora menzionata riguardo ad esso, poiché questa [646] è la più ec-
            cellente delle sue ore.

            Il potere su di essa appartiene allo Spirito che si trova nel sesto Cielo
            [quello di Giove], cioè il Cielo della Giustizia, dell’equilibrio e degli
            attributi di perfezione interiore. Quanto al giorno, esso è retto dallo
            Spirito che si trova nel terzo Cielo [quello di Venere] e che dispone di
            un potere totale e assoluto in questo giorno nella prima e nell’ottava


            facendo la  alāt, senza che Allah lo perdoni”. E la frase del Profeta, che Allah faccia
            scendere su di lui la Sua  alāt e la Pace: “Ed Allah ci ha guidato in ciò in cui la Gente
            del Libro era divergente” corrisponde a questa notif cazione divina con lo specchio, ed
            egli attribuì la guida ad Allah. Il motivo della sua eccellenza è che esso è il giorno in cui
            Allah ha creato questa natura umana per via della quale ha creato le cose create dalla
            Domenica al Giovedì: è inevitabile quindi che sia il più eccellente dei momenti. La sua
            creazione ebbe luogo in quell’ora, che apparve come una macchia nello specchio [...]
            quest’ora nel Venerdì è come la notte del Qadr nell’anno”.
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