Page 313 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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312 al-Futūḥāt al-makkiyya
CONTINUAZIONE RIGUARDO ALLA SEZIONE
SULLA VISITA A COLUI CHE È IN RITIRO,
NEL SUO LUOGO DI RITIRO
Al-Buḫārī ha riportato che Ṣaf yya, la moglie del Profeta, che Allah fac-
cia scendere su di lui la Sua alāt e la Pace: “venne a visitare l’Inviato di
Allah, che Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la Pace, nel suo
ritiro nella moschea negli ultimi dieci giorni di Ramaḍān, parlò con
lui per un momento [o: un’ora ( ā a ], poi si alzò per andarsene, ed il
Profeta, che Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la Pace, si alzò
insieme a lei e l’accompagnò f nché raggiunse la porta di Umm Salama
500
[…]”. a ( ).
È un Nome divino che spinse Ṣaf yya a visitarlo af nché andasse da
lui ed il Profeta, che Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la
Pace, stesse per mezzo di lei con il Nome divino che l’aveva fatta venire.
Quindi l’Inviato di Allah, che Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt
e la Pace, stette con questo Nome per la durata del suo colloquio con
lei, poi [questo Nome] lo fece uscire dal luogo in cui era seduto f nché
la congedò. Questo è una specie di viaggio ( a a ), anzi è un viaggio:
l’uomo fu benevolo verso sua moglie magnif cando[la] per la sua sacra-
lità (ḥu ma e la sua intenzione. Invero il viaggio è uno spostamento, ed
egli, che Allah faccia scendere su di lui la Sua alāt e la Pace, non si è
spostato dal suo posto se non per il potere ef cace (ḥukm) di quel Nome
su di lui. Quando colui che è in ritiro si sposta per il bisogno dell’uomo,
di tratti di una abluzione o di ciò di cui ha bisogno, tutto ciò deriva dal
potere ef cace del Nome con il quale egli sta durante il suo ritiro; non
c’è movimento che l’uomo compia nel suo ritiro o in altre circostanze
che non dipenda dall’arrivo ( u ū ) di un Nome divino su di lui. Secon-
do noi tutto ciò si risolve nelle Realtà divine, ed i Nomi di Allah sono
innumerevoli.
Accompagnare il visitatore non fa parte dell’occupazione di chi è in
ritiro, ed egli non è mosso a quello se non dal potere ef cace del Nome
divino che ha mosso il visitatore da lui. L’occhio non riconosce se non
che ella lo ha visitato per soddisfare il suo desiderio di vederlo e di par-
500 a riportato da al-Buḫārī, XXXIII-8, Muslim, XXXIX-25, Abū Dāʾūd, XIV-
79, e da ad-Dārimī.