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due, nè altrettanto indispensabili sembran
do le poche del terzo di argomento assolu
tamente metafisico, i collettori mi autoriz
zano assicurare i signori associati ch'essi
avranno quanto prima il nuovo saggio
dell'umano intendimento di Leibnizio; poi
chè opera che lo stesso Kant suppone già
i a suoi lettori. Essa non è altron
de sì generalmente conosciuta, non ostante
che quel profondo alemanno la scrivesse
in francese, forse per ottenerle altrettanta
pubblicità che alla tuttavia prevalente filo
sofia Lockiana, come quella che, oltre
l'accordarsi assai più collo spirito del se
colo, non imbarazzava, per non dir anzi
ributtava ugualmente i lettori colle difficoltà
del calcolo. Senza di che avrebbe forse ot
tenuto migliore successo quel saggio, nello
opporre al principio cardinale della detta
filosofia, nihil est in intellectu quod non
fuerie in sensu, la già pure aristotelica
eccezione: nisi ipse intellectus; eccezione
sulla quale si aggira, se non è anzi costi
tuita, in gran parte, la dottrina di Kant.
Perciò finalmente che risguarda il volga
rizzamento, fu esso eseguito sulla seconda
edizione in data di Francoforte e Lipsia
(1794): edizione che rinvenni scorretta anzi