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     - la quale, sentendo la resistenza del
       l'aria volando, s'imaginasse che
       sarà per trovarsi assai meglio e più
       liberamente aleggiare, ove possa
       giungere in parte di spazio, che
       d'ogni aria sia privo. Così abban
       donava Platone li mondo sensibile,
       ove troppo è compresa fra carceri
       e strette la mente, quando atten
       tossi oltrepassarlo e spingersi col
       volo delle idee nel vuoto del puro
       intendimento. Ma non riflettè ſº VO
       latore filosofo ch'ei non guadagnava
       punto cammino, per affaticare che
       facesse le ale, come quelle che, se
       non contrasto, neppure trovavano
       appoggio, e che, non trovando su
       di che potessero esercitarsi le di
       lui forze, non poteva egli ottenere,
      perchè l'intelletto avanzasse. Ma è
      tale d' ordinario il destino dell' uº
      mana ragione, in fatto di specula
      zioni, ch'essa dapprima non si oc
      cupa che di condurre a fine il più
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