Page 12 - My Father-Final Italian
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Divenni un brillante studente nell’ambito della New English School.
Nel corso degli studi superiori, ho avuto insegnanti di grande qualità.
Mio padre ha sempre incoraggiato i miei studi. Mi offrirono, poi, delle borse di studio, con cui fui in grado di pagare ogni cosa.
È interessante notare come quelle borse di studio mi furono sì assegnate per merito, perché ero un bravo studente, ma anche perché mio padre era molto rispettato da coloro i quali prendevano le decisioni in materia di assegnazione.
Superai brillantemente la scuola superiore e fui ammesso al college per le materie scientifiche, dove continuarono ad essermi assegnate borse di studio.
Durante gli studi superiori, così come al college, c’era una sorta di filo conduttore tra i miei studi, mio padre e la mia spiritualità, tanto che mi sentivo come se stessi scalando le vette dell’istruzione e della spiritualità allo stesso tempo, con totale fiducia e senza nutrire alcun dubbio.
A questo punto, posso iniziare a raccontare la storia dei miei studi in ingegneria, all’interno del rinomato Istituto di Ingegneria Indiano di Tecnologia (IIT Kharagpur).
Quando ero all’ultimo anno della Scuola Superiore, avevo un amico che era il top negli studi. Da che ci frequentavamo costantemente, fummo in un certo qual modo allontanati dal fatto di frequentare due differenti College scientifici.
Comunque, lui era solito giocare a pallavolo presso il College Sig. Parashurambhau, a Tiluk Road, a Pune. Anche io andavo lì a giocare, dato che quel posto era vicino casa. Dopo circa un anno, scomparve improvvisamente, mentre io ero al secondo anno di College.
Un giorno, tornò ai campi di pallavolo, e io lo incontrai.
Mi raccontò che stava frequentando un accreditato istituto di formazione in ingegneria, chiamato Istituto Indiano di Tecnologia. Frequentavo, allora, il secondo anno del college scientifico, e stavo preparando la mia ammissione alla facoltà di Ingegneria, a Pune, che è pure molto rinomata. Da lui, però, appresi che l’IIT era considerata la migliore Università in India, ed in tutto lo Stato Indiano, vi erano solo cinque Istituti di Tecnologia così. Io fui attratto dall’IIT e volli provare l’ammissione a quella facoltà. Cominciai a preparare gli esami di ammissione con una straordinaria motivazione. Mio padre mi incoraggiava a studiare, ma senza domandarmi mai cosa significasse IIT e senza mai discutere dell’argomento.
Solo i migliori studenti si presentano a questi esami, e di questi solo una percentuale molto piccola ottiene l’ammissione all’IIT.
Ma io stesso, così come mio padre, avevamo entrambi un generico sentore che avrei superato quegli esami.
Quando finalmente uscirono i risultati dei test di ammissione, il mio nome era sì collocato nella lista dei selezionati, ma, sfortunatamente, mi posizionai alla fine di questa lista. Sapevo la motivazione di quel risultato; avevo distrattamente dimenticato di rispondere a una parte delle domande inerenti la Fisica.
Comunque, ci eravamo informati dai nostri amici dell’IIT di Mumbai, sulle probabilità di essere ammessi in quell’Istituto, che era il più vicino alla casa dei miei genitori. Mi risposero che non c’era alcuna probabilità di essere ammessi a nessuno dei corsi di Ingegneria presenti all’istituto di Mumbai, e che altrettanto probabilmente non sarei stato ammesso nemmeno alle altre branche di ingegneria presenti negli altri quattro distaccamenti dell’IIT. Fui un po’ infastidito da queste previsioni. Mio padre, però, mi rassicurò che sarebbe andato tutto per il meglio, grazie alla benedizione di Shirdi Saibaba. Mi recai al colloquio di ammissione accompagnato da mia sorella maggiore che era molto colta, ma non conosceva davvero nulla di ingegneria.
Riuscii invece ad ottenere l’ammissione a qualche corso di studi ingegneristici del College di Pune. Ma io ero interessato unicamente al più ricercato corso di studi dell’IIT.
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