Page 74 - Bilancio Ordinario 2013
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72 KINEXIA SPA Bilancio separato e consolidato 2013
16.1.2.1 Rischi connessi a modifiche delle politiche di incentivazione alla produzione di energie rinnovabili
Lo sviluppo futuro e la redditività della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili dipendono in maniera significativa dalle politiche nazionali e internazionali di incentivazione di tale attività messe in atto nei vari Paesi. Alla data attuale, anche in attuazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas inquinanti stabiliti dal Protocollo di Kyoto, l’Italia ha adottato da alcuni anni una politica di sostegno attivo ai progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Queste forme di incentivazione possono incidere in maniera significativa sulle prospet- tive reddituali della produzione da fonti rinnovabili per gli operatori del settore.
Le fonti di energia rinnovabile sono in taluni casi caratterizzate da una redditività dipendente dalle politiche di incentivazione adottate nei vari Paesi, in misura maggiore rispetto alle fonti di generazione non rinnovabile.
Tale dipendenza varia sensibilmente in ragione di numerosi fattori, quali ad esempio prezzo di mercato dell’ener- gia, disponibilità di risorsa, investimento unitario e costi di esercizio. Anche se le politiche di incentivazione per l’energia derivante da fonti rinnovabili sono state applicate in maniera continuativa nel corso degli ultimi anni, talune di esse hanno durata già determinata e potranno esaurirsi nei prossimi anni e non è possibile assicurare che tali politiche continueranno in futuro e che gli impianti che il Gruppo metterà in esercizio in futuro potranno beneficiare delle incentivazioni attualmente in essere.
Eventuali mutamenti o ridimensionamenti delle misure volte a favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili potreb- bero indurre il Gruppo a modificare o ridurre i suoi piani di sviluppo nonché incidere negativamente sull’econo- micità della produzione da alcune fonti, con conseguenti effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dello stesso.
16.1.2.2 Rischi relativi al calcolo del numero dei certificati verdi da teleriscaldamento
In riferimento ai certificati verdi da teleriscaldamento, la SEI Energia S.p.A., attraverso la proprietà della centrale di cogenerazione di Rivoli, è titolare dei diritti per l’accreditamento di tali certificati. La legge 23 agosto 2004, n. 239, nota anche come Legge Marzano, al comma 71 conferisce il diritto ai certificati verdi anche all’energia prodotta da impianti di cogenerazione abbinati al teleriscaldamento, “limitatamente alla quota di energia termica effettivamente utilizzata per il teleriscaldamento”.
Il “Testo unico ambientale”, entrato in vigore nell’aprile 2006, stabilisce (parte quinta, titolo 1, art. 267, comma 4, punto c) che i certificati verdi derivanti dall’attività di vendita del calore tramite gli impianti di teleriscaldamento a cogenerazione, possono essere utilizzati per coprire la richiesta solo dopo la totale vendita di quelli derivanti dalla produzione d’energia elettrica da fonti rinnovabili. Il DM 24 ottobre 2005, n. 184 del Ministero delle Attività Produttive, di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, stabilisce le direttive per la rego- lamentazione dell’emissione di certificati verdi alle produzioni di energia di cui all’art. 1, comma 71, della legge 23 Agosto 2004, n. 239.
La legge finanziaria 2007 abroga il comma 71 della legge Marzano”, ma il Dlgs 8 febbraio 2007, n. 20 conferma in seguito i diritti acquisiti in materia di certificati verdi per gli impianti di cogenerazione per teleriscaldamento che risultavano in fase realizzativa al momento dell’abrogazione del comma 71. A fronte di queste complesse vicende di revisioni legislative, che comunque sanciscono il diritto per la produzione di energia da parte di SEI Energia S.p.A. soggetta al beneficio dei tali certificati, GSE risulta essere il soggetto deputato a calcolare e rilasciare i certificati verdi teleriscaldamento, a consuntivo sull’annualità di produzione, ai soggetti beneficiari.
Nella valutazione sia delle caratteristiche necessarie alle centrali di produzione per ottenere tali accrediti, che per la consistenza numerica dei certificati verdi da teleriscaldamento, intervengono in modo combinato le defi- nizioni di energia e di impianto di cogenerazione, ed i correlati parametri, che sono presenti nella delibera DEL- ARGelt-042-02 e nel DM 27-12-2007, inserito nella procedura tecnica di qualificazione degli impianti di coge- nerazione abbinati al teleriscaldamento redatta dal GSE. Il GSE, di anno in anno e per gli impianti qualificati, recepisce le informazioni di produzione fornite dai vari soggetti, ed elabora il calcolo dei certificati verdi da teleri- scaldamento da attribuire.
Il GSE ha attribuito a SEI Energia per gli anni di esercizio 2007 e 2008 un numero di certificati verdi. A fronte della presentazione di dati a consuntivo per l’anno 2009, il GSE ha modificato i parametri di calcolo precedentemente adottati e confermati dall’attribuzione di certificati verdi per gli esercizi passati, inserendo un diverso coefficiente nella formula che vede attribuire all’impianto, nella sua sezione cogenerativa, una maggiore energia termica pro- dotta rispetto a quella elettrica, inserendo in tale calcolo anche una parte di energia di recupero da scambiatori a camino, in realtà non considerabili come parte integrante – così come assodato per le precedenti attribuzioni e