Page 76 - Bilancio Ordinario 2013
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74 KINEXIA SPA Bilancio separato e consolidato 2013
Secondo i contratti che regolamentano l’affidamento dei servizi di teleriscaldamento, la relativa rete di distribu- zione, così come tutte le opere necessarie per allacciare le utenze alla rete di distribuzione (sino al misuratore di calore), sono di proprietà della società erogatrice per tutta la durata dell’affidamento del servizio; alla scadenza, il Comune potrà decidere di reimmettersi nel possesso degli impianti, a fronte del pagamento di un corrispettivo individuato sulla base di stime peritali (o, in caso di disaccordo, circa i risultati delle stime peritali, da un apposito collegio arbitrale). Giacché è stato condotto bando pubblico per individuare il soggetto privato a cui affidare il servizio del teleriscaldamento, associato al Comune nella apposita Società NOVE, tutte le poste relative agli inve- stimenti effettuati e al valore delle immobilizzazioni e dei servizi resi, non presentano margini di dubbio in caso di cessazione dell’affidamento, che, come già evidenziato, ha comunque durata trentennale. Inoltre la Società SEI risulta essere fornitore esclusivo del vettore termico alla Società NOVE, attraverso un contratto di servizio sot- toscritto nel febbraio 2008, e successivamente novato, e per un periodo di 10 anni. Qualsiasi azione o modifica relativa sia alla concessione che all’affidamento del servizio risulterebbe di trasparente ed univoca interpretazione in relazione alla valenza economica e patrimoniale di un eventuale danno subito da variazioni volute dal Comune, nella sua doppia veste sia di Amministrazione concedente che di Socio nella società di sviluppo e gestione del servizio. Non si ritiene quindi che, anche in caso di avvenimento di tale circostanza, i potenziali effetti negativi sull’attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria di SEI e conseguentemente del Gruppo Kinexia possano essere significativi.
16.1.5 Rischi connessi alla mancata quali cazione del teleriscaldamento come “servizio pubblico locale”
SEI presta privatamente, il servizio di teleriscaldamento, rispettivamente, nei Comune di Collegno e Rivoli, mediante la gestione di proprie reti “private” nel sottosuolo pubblico, costruite in forza di apposita autorizzazione rilasciata dal Comune di competenza. Ciò in ragione del fatto che mancando un preciso quadro normativo in tema di teleriscaldamento, i suddetti Comuni hanno ritenuto di non dover assumere direttamente il servizio come pubblico locale e di organizzarlo mediante gestione diretta o in concessione a terzi. In linea di principio, potrebbe darsi l’evenienza che in futuro i Comuni decidano di assumere la gestione del servizio. In questa ipotesi potreb- bero aversi due differenti scenari:
(a) che i Comuni decidano di assumere il servizio per quelle parti del territorio comunale non già coper- te, indicendo eventualmente una gara, ferma restando l’attuale gestione in capo a SEI;
(b) che i Comuni decidano di assumere l’intero servizio su tutto il territorio comunale.
Nel primo caso, a SEI vedrebbe limitata la propria possibilità di crescita nel territorio comunale e si troverebbe esposto al rischio di non aggiudicarsi l’eventuale gara.
Nel secondo caso, la possibilità dei Comuni di assumere la gestione del servizio reti richiederebbe la sussisten- za di comprovate ragioni di pubblico interesse e l’obbligo di rilevare onerosamente le reti di proprietà di SEI o, comunque, di indennizzarla. Giacché i servizi resi in termini privatistici sui Comuni sono regolati da apposite convenzioni, ed i piani di sviluppo sono comunque comunicati ai Comuni stessi, i potenziali effetti negativi deri- vanti dalle due ipotesi possono essere considerate di remoto impatto sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria di SEI, anche in virtù del fatto che, dal punto di vista tecnico ed industriale, non è individuabile, per quanto a conoscenza di SEI, un soggetto alternativo a SEI in grado in tempi brevi di infrastrutturare ade- guatamente le aree derivanti da una nuova concessione complementare a quella esistente, ovvero costruire e/o utilizzare un impianto di produzione del vettore termico alternativo per capacità e per costo rispetto a quello ad oggi condotto da SEI.
L’ammontare dei costi di investimento ed i tempi di ritorno dello stesso per un Terzo su un’area comunque presidiata e fornita da SEI sui Comuni di Rivoli e Collegno, rendono poco probabile il rischio di una nuova gara concessoria su cui SEI possa non risultare il soggetto più adeguato alla candidatura per il servizio. D’altra parte, dal punto di vista industriale, è da ritenersi probabile che qualsiasi soggetto terzo interessato alla potenziale con- cessione sia indotto ad articolare con SEI una partnership o industriale o societaria per tale servizio.
16.1.6 Rischi connessi alla disponibilità di siti di installazione
Gli impianti di generazione potranno essere installati in zone che beneficiano di condizioni climatiche e naturali favorevoli. Oltre a ciò, sussistono ulteriori vincoli che devono essere presi in considerazione per l’installazione di detti impianti, quali le condizioni topografiche e morfologiche del territorio, la possibilità e i limiti di connessione degli impianti alle reti di distribuzione di energia elettrica, locali e nazionali, i vincoli ambientali, anche di tipo paesaggistico, presenti nel territorio (come la vicinanza a centri abitati o zone protette ai sensi della legislazione nazionale e/o locale).


































































































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