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Franklin delano roosevelt e l’approccio top-down 149
3. La visione di Franklin Delano Roosevelt e la politica pragmatica del New Deal
Nel terzo anno della Grande Depressione, l’8 novembre 1932, il candidato democratico Franklin Delano Roosevelt conseguì una vittoria clamorosa, e divenne Presidente con una dimo- strazione di grande forza politica all’interno del suo partito e con un accumulo di capitale politico datogli dall’elettorato americano nello sconfiggere il Presidente in carica, il repub- blicano Herbert Hoover (Schlesinger, 1958). Le aspettative di un cambiamento positivo erano grandi e diffuse tra gli ame- ricani che si trovavano costretti in condizioni di povertà che peggioravano di continuo e di insicurezza per il futuro, per cui la sfida davanti a Roosevelt era enorme. Il 4 marzo 1933, giorno della inaugurazione del nuovo Presidente, in seguito alla quarta ondata di panico dei risparmiatori, tutti gli Stati avevano imposto la chiusura delle banche ancora operanti, mentre il Tesoro degli USA si trovava nella posizione di non avere risorse sufficienti per pagare tutti i dipendenti federali.
La personalità di Roosevelt con la sua caratteristica di fermezza ma al tempo stesso anche di ottimismo, convinzione ed energia, si rivolse allo spirito americano. Per la prima volta un Presidente americano interloquiva direttamente con l’o- pinione pubblica tramite il nuovo medium della radio in una serie di «conversazioni del caminetto» (fireside chats). Questo approccio inaspettato di comunicazione e il contenuto del messaggio di rassicurazione che il Presidente inviava, per cui l’unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa, aiutarono a ricostruire la fiducia della gente in un imminente cambiamento positivo. In linea con il suo messaggio, Roose- velt si mosse subito per affrontare i problemi economici del Paese, con una prima decisione eterodossa, allorché annunciò una festività di quattro giorni per tutte le banche, durante la quale il Congresso fu in grado di considerare e approvare la legislazione di riforma del sistema bancario (l’Emergency Banking Act), in modo da rendere possibile la riapertura delle banche che erano solide, e accompagnarne la riapertura