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Franklin delano roosevelt e l’approccio top-down 151
in un contesto di perdita drammatica di potere d’acquisto da parte delle famiglie e delle imprese avevano aggravato la spirale negativa dell’economia. Persino la misura tardiva del taglio delle tasse sul reddito fallì, al momento in cui un numero enorme di famiglia era senza alcun reddito.
Durante la sua campagna presidenziale Roosevelt aveva chiamato a sé un gruppo di giovani accademici – conosciuto poi come il Brain Trust – della Columbia University, tra cui Raymond Moley, Rexford Tugwell, e Adolf Berle, per consi- gliarlo su politiche nazionali da mettere in atto per sconfigge- re la crisi. Nel marzo 1932 il Brain Trust presentò a Roosevelt un’analisi alternativa ma coerente delle cause della Depres- sione, accompagnata da una gamma di opzioni di policy per il programma di ripresa (Rosen, 1977). La spiegazione prin- cipale dell’analisi era che la Depressione era stata provocata da cause interne e non derivanti dal contesto internazionale, perché la struttura dell’economia americana non era solida come Hoover e i suoi sostenitori avevano asserito. Di conse- guenza, gli sforzi da loro messi in atto per salvare le istituzioni finanziarie erano insufficienti e pertanto inefficaci.
Il Brain Trust identificava invece nella cattiva distribuzione del reddito l’innesco della Grande Depressione. La combina- zione della perdita di reddito nel settore agricolo, della rigidi- tà dei prezzi nell’industria, e della mancanza di aumento dei salari operai, aveva portato a una devastante perdita di potere d’acquisto dei consumatori. Gli americani non erano in grado di consumare ciò che l’economia aveva la capacità crescente di produrre. Espandendo la loro diagnosi, il Brain Trust aggiun- geva alle cause della Depressione l’assenza di comportamenti di salvaguardia e di pianificazione dell’uso del suolo nell’A- merica del laissez faire dispiegato nell’ambito rurale e urbano. Ciò aveva prodotto un danno diffuso in termini di: alluvioni, erosione del suolo, siccità, dispendio di risorse minerarie, sof- ferenza sociale e marginalizzazione di intere fasce di popola- zione, e infine perdita di risorse umane dovuta alla mancanza di strutture sanitarie e di programmi di edilizia residenziale appropriata nei centri urbani (Badger, 1984).