Page 192 - marini

154 raffaella y. nanetti
dilizia, che furono incorporate in leggi di riforma statale e nazionale durante gli anni della cosiddetta Progressive Era di Theodore Roosevelt e Woodrow Wilson all’inizio del XX secolo (Gould, 2001; Hofstadter, 1955). Ciò che differenziava il New Deal da questi primi tentativi fu l’ampiezza delle riforme proposte e approvate e la velocità con la quale esse ottennero risultati di cambiamento che precedentemente non veniva considerato possibile.
4. L’approccio della TVA allo sviluppo regionale e i principi della RPAA
Nell’esperienza storica moderna degli USA il New Deal di Roosevelt unito all’approccio di pianificazione sono conside- rati una combinazione veramente riuscita. Ciò significa che la definizione della pianificazione come una funzione e una responsabilità di governo multi-livello è avvenuta durante il New Deal. Soltanto in seguito al New Deal si è avuto il ricono- scimento negli USA che in una società moderna e complessa le funzioni di governo ai vari livelli debbono essere proattive, se non prescrittive, in modo da guidare l’allocazione dell’e- rogazione di servizi pubblici, supportare gli investimenti, orientare le decisioni di localizzazione dei privati, e mediare tra interessi economici diversi. Come mai prima di allora la presidenza di Roosevelt ha impiantato nel sistema di governo del Paese la funzione pubblica della pianificazione, dal livello federale a quello locale. Facendo questo, la sua presidenza ha iniziato la tendenza storica moderna che rovescia la piramide di governance multi-livello, e che ha visto pertanto la dimi- nuzione dell’importanza del livello statale a favore di quello federale, e insieme a tale inversione l’aumento del ruolo del Presidente. Da allora questa tendenza ha caratterizzato gli USA. Nessun esempio di pianificazione lanciato nel New Deal esemplifica la preminenza del livello federale nelle decisioni quanto il caso senza precedenti della creazione nel 1933 del- la Tennessee Valley Authority. Caso che proprio per la sua