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Franklin delano roosevelt e l’approccio top-down 155
caratterizzazione iconica di pianificazione è rimasto senza successori negli USA, raccogliendo seguaci invece in diverse aree del mondo.
Nella risposta pragmatica alla Grande Depressione con- cepita dal New Deal con molteplici finalità, Roosevelt non solo prendeva e faceva sua una gamma di principi e idee del Brain Trust ma vi apportava anche l’esperienza personale di governatore dello Stato di New York. Nella formulazione dell’approccio integrato di sviluppo per la Tennessee Valley Authority, il Presidente incorporava l’imperativo «salvaguar- da e conserva!» del Conservation Movement dei primi anni del XX secolo, che aveva visto il suo lontano cugino Presiden- te Theodore Roosevelt come modello da emulare, insieme al pensiero d’avanguardia della pianificazione territoriale elaborato dalla Regional Planning Association of America. L’interesse profondo che Roosevelt aveva per i temi dell’ener- gia pubblica e della conservazione delle risorse gli scaturiva dalla sua esperienza di governatore, mentre aveva acquisito la conoscenza dell’effetto devastante dell’erosione del suolo e della terribile povertà che tali condizioni comportavano nelle aree rurali del Paese durante le visite che condusse nella sua campagna presidenziale.
La Tennessee Valley Authority fu creata per concessione governativa il 18 maggio 1933. Si trattava di una impresa di proprietà federale (federally owned corporation) con sede a Knoxville, Tennessee. Funzionalmente la TVA è un’agenzia federale di sviluppo regionale i cui poteri si avvicinano in ampiezza a quelli di un governo regionale. Infatti, Roosevelt aveva voluto che la TVA fosse investita della funzione di vasto respiro di migliorare la qualità della vita nella regione del bacino fluviale. Pertanto, gli obiettivi molteplici della TVA spaziavano dalla prevenzione delle inondazioni, alla rifo- restazione, al rilancio del settore agricolo, all’erogazione di energia elettrica a costi contenuti, allo sviluppo industriale ed economico del bacino, alla modernizzazione della navi- gazione del fiume, alla conservazione ambientale, e fino al- la pianificazione urbanistica di nuovi insediamenti quali le