Page 212 - marini
P. 212
174 antonio la spina
diversamente sono destinate ad andare incontro misure che erogano benefici economici quali le politiche di sviluppo3. Ciò valeva a maggior ragione per TVA, che aveva davanti a sé istituzioni e formazioni sociali locali vitali ed esigenti. Ma anche per la Cassa, com’è noto, il problema si pose.
In definitiva, fermo restando l’interesse intrinseco del confronto tra le due esperienze, la lezione che da esso rica- viamo va ben al di là, e non ha soltanto un valore storico. Infatti, ha molto da dirci anche sul momento presente: sia sull’appropriatezza dei diversi approcci teorici alle politiche di sviluppo (come ad esempio quelli fondati sullo sviluppo “endogeno” e sul “protagonismo” dei soggetti locali), sia, al- largando ancor di più lo sguardo, sulle sfide con cui oggi nel mondo si confrontano le decisioni politiche e la loro capacità di governare l’economia.
2. La Tennessee Valley Authority
L’embrione di ciò che sarebbe poi diventata la TVA si trova nelle proposte del senatore George Norris, volte alla costru- zione di una diga sul fiume Tennessee4, appunto a Muscle
3. Mi permetto di rinviare a A. La Spina, La politica per il Mezzogiorno, Bologna, il Mulino 2003, ove è appunto presentato un quadro teorico – poi messo alla prova analizzando svariate esperienze europee, ma non quella della TVA – incentrato appunto sulle caratteristiche istituzionali del «decisore per lo sviluppo», così da poter dare conto del successo e dell’insuccesso degli interventi nelle aree a basso reddito.
4. La prima proposta volta a «migliorare la navigabilità del fiume» risale al 1824 e fu avanzata da John C. Calhoun al presidente Monroe (lo segnalano M. Freeman, Roosevelt’s TVA: The Development Program That Transformed A Region and Inspired the World, in «21st Century Science & Technology», Summer 2011; F. Ferrarotti, La Tennessee Valley Authority considerata dai sociologi, 1954, ora in Id., Lineamenti di sociologia, Liguori, Napoli 1973, 9a, pp. 93-108, 95; E. Biagini, La Tennessee Valley Authority: un esempio di pianificazione territoriale in atto, in Atti della Accademia ligure di scienze e lettere, vol. XXXI, Genova 1975, pp. 284-321, 289). Si vedano anche D.D. Dohtchévitch, L’expérience de la Tennes- see Valley Authority, Librairie du Recueil Sirey, Paris 1939; J.S. Ransmeier, The Tennessee Valley Authority. A Case Study in the Economics of Multiple Purpose