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Il programma di coesione 239
aumento della spesa per ricerca e sviluppo e di misure di ri- strutturazione del mercato del lavoro (Grillo e Nanetti, 2016; Rodriguez, 2009).
Tuttavia, per la sua natura procedurale di carattere in- tergovernativo e volontario, il programma dell’Agenda non aveva avuto né un bilancio separato, né un insieme di regole specifiche e tantomeno una struttura di coordinamento. A seguito di una prima valutazione dei risultati raggiunti con- dotta nel 2003 (Kok, 2004) (o della mancanza di risultati), l’Agenda di Lisbona fu ridisegnata in maniera significativa nel 2005 nella sua dimensione organizzativa, cosi che alla Com- missione venne riconosciuto un ruolo di coordinamento, anche se poi le sue raccomandazioni non erano obbligatorie per gli Stati membri. Ma la crisi finanziaria ed economica che nel 2009 e in modo particolarmente pesante iniziava a colpire le economie europee, già nel 2010 portava all’abban- dono dell’Agenda di Lisbona quale iniziativa intergovernativa e a sé stante.
In quell’anno, il lancio della strategia Europa 2020 ini- ziava il processo di trasformazione dell’Agenda di Lisbona da politica economica intergovernativa a politica di crescita sotto l’egida e il controllo della Commissione Europea. Ma per ottenere il risultato di tradurre questa politica di cre- scita conducendola sotto l’ala della Commissione, l’unica alternativa procedurale disponibile era di rendere l’Agenda parte integrante della politica di Coesione che aveva una sua tradizione consolidata nel tempo e la disponibilità di fondi per gli investimenti e la formazione e, quindi, di radicare l’Agenda di Lisbona nel quinto ciclo di programmazione dei Fondi Strutturali 2014-2020 sulla base del nuovo Rego- lamento e del nuovo bilancio. Infatti, l’approccio più leggero e volontaristico che era stato tentato all’interno dei confini procedurali del quarto ciclo 2007-2013, e che si basava sul dialogo tra la politica di Coesione e l’Agenda di Lisbona, non aveva prodotto i risultati previsti, per cui era stato interrotto e sostituito da un insieme di regole più forti per la governance della politica di Coesione.