Page 280 - marini
P. 280
242 robert leonardi
programma del Mercato Unico è rimasta più implicita che esplicita nel suo manifestarsi. È dimostrabile e dimostrato dagli studi (Bachtler, et al., 2013; Baun e Marek, 2014) che questa connessione labile tra due dei pilastri dell’integrazione europea è stata la realtà per oltre un ventennio.
È con Europa 2020 e la modalità del suo assorbimento all’interno della politica di Coesione per il ciclo 2014-2020, che il legame tra la politica di Coesione e il programma del Mercato Unico è stato reso esplicito e che questi due condut- tori della crescita sostenibile e intelligente sono stati resi inter- dipendenti (Leonardi e Holguin, 2016). Vale a dire, la politica economica della UE per realizzare un’economia competitiva e durevole nel tempo si basa in buona misura sull’efficacia della strategia di utilizzo delle risorse della politica di Coesione. Nessun’altra politica a livello europeo ha gli stessi mezzi o la stessa capacità procedurale di attivarsi in uno sforzo pro- attivo per ottenere gli obiettivi di natura economica e sociale di Europa 20202. Pertanto, sosteniamo che la politica di Co- esione è una politica economica modellata per ristrutturare sia le economie delle regioni sottosviluppate che di quelle svi- luppate, in modo tale da metterle in grado di ottenere pieno vantaggio dalle opportunità che offre il Mercato Unico e di rispondere alle sfide dell’economia globale. Di conseguenza, sottolineiamo che non c’è mai stata contraddizione tra gli obiettivi socio-economici della politica di Coesione e quelli dell’Agenda di Lisbona e del programma Europa 2020, per- ché tutte e tre hanno trovato radici solide negli obiettivi del programma del Mercato Unico. Ma l’aspetto che in passato le differenziava in maniera significativa è la governance che
2. Nel bilancio totale della UE per il ciclo corrente 2014-2020, quello per la Po- litica di Coesione rappresenta la componente più forte, confermando il sorpasso voluto nel 2010 rispetto all’allocazione per la Politica Agricola di sostenimento dei prezzi dei prodotti agricoli (PAC) che tradizionalmente si era aggiudicata la porzione maggiore del bilancio. Infatti, l’allocazione per la Politica di Coesione è il 33,3% del bilancio, rispetto all’allocazione per la PAC che rappresenta il 28,9%. (CEC, 2013).